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Se bevi ti paga la collettività il taxi per tornare a casa, l'assurda proposta di legge del Ministro Salvini (ispirato da un'ex Gf Vip)

DAL BLOG
Di Luca Pianesi - 08 agosto 2023

Direttore de il Dolomiti

L'iniziativa pare abbia addirittura la firma di una ex partecipante al Grande Fratello Vip, Nikita Pelizon che ha rivendicato come il “progetto di legge è stato ideato da me e strutturato dal governo”. Il ministro Salvini c'ha messo la firma e così dal 3 agosto è stato dato il via al progetto sperimentale con alcune discoteche: come funziona? Taxi gratis per chi ha bevuto troppo o comunque non è in grado di guidare.

 

Sui social girano meme, ben più elaborati della legge stessa, che raffigurano giovani che chiedono quanto costi pagare un taxi e quanto costi ubriacarsi e alla fine decidono per la seconda opzione tanto così otterranno anche la prima gratis. E il senso dell'assurdo è proprio questo. Invece che combattere l'abuso dell'alcol e di altre sostanze, invece che promuovere semmai l'utilizzo dei mezzi pubblici o ''costringere'' le stesse discoteche a dotarsi di navette o mezzi propri alla fine si finisce per creare una scorciatoia a chi vuole ''sgarrare'' nonostante tutto e nonostante tutti.

 

Di fatto si incentiva l'abuso stesso dell'alcol facendo poi pagare a tutta la collettività lo sballo di alcuni. Fortunatamente siamo ancora al progetto sperimentale e c'è tempo per tornare indietro per evitare che la politica mandi l'ennesimo, diseducativo, messaggio alle nuove (e ormai non più tanto nuove) generazioni. I locali coinvolti nel progetto, al momento, sono la discoteca Mascara All Music a Mantova, la discoteca Il Muretto a Jesolo Lido, la discoteca Praja a Gallipoli, la Baia Imperiale a Gabicce Mare, Naki Discoteca a Pavia e La Capannina a Castiglione della Pescaia. E già questo weekend ci sono stati i primi giovani che risultati positivi all'alcol test prima di mettersi alla guida sono stati dotati di un voucher per pagare un taxi o una navetta che li ha riportati a casa.

 

Il Ministero infrastrutture e trasporti ha stanziato dei fondi per poi pagare questi taxi che stazioneranno fuori dai locali per essere poi utilizzati gratuitamente. Non si capisce perché una persona ubriaca non possa decidere di prendere comunque il taxi e pagarselo lui come in qualsiasi altra circostanza, ma tant'è. Si fa ricadere sulla collettività la stupidità di singoli che pur alla guida decidono comunque di ubriacarsi o sballarsi. In questo modo, tra l'altro, dando loro un servizio gratuito di appoggio, li si incentiva a sgarrare come perfettamente esemplificato dal meme che dicevamo sopra. Arriveremo al paradosso che diventerà più conveniente ubriacarsi che pagarsi la corsa del taxi. 

 

Forse è meglio tornare a pensare al ponte sullo stretto di Messina e posare l'alcol che dal Papeete in poi non ha portato fortuna al ministro Salvini. 

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