Contenuto sponsorizzato

Dalla manifestazione di Salvini sotto casa di Elsa Fornero (''la signora meriterebbe di piangere per il resto dei suoi giorni'') allo sdegno (giusto) dei leghisti per la protesta sotto casa Fugatti

DAL BLOG
Di Luca Pianesi - 30 aprile 2023

Direttore de il Dolomiti

Che fosse una manifestazione sbagliata non v'è ombra di dubbio e va detto e ripetuto: non si protesta sotto la casa di nessuno. I luoghi privati devono essere rispettati e con essi famiglie, affetti, amicizie. Le manifestazioni si fanno sotto le istituzioni, davanti ai luoghi del potere, per le strade nei pressi dei palazzi dove si vota e si possono ''cambiare'' le cose.

 

La manifestazione di oggi di Avio dove si trova la casa di Maurizio Fugatti e non la sede del presidente della Provincia di Trento, che è in Piazza Dante a Trento, è stata una brutta pagina di questa vicenda legata alla presenza degli orsi in Trentino e alla salvaguardia della natura in Trentino minacciata dallo stesso presidente Fugatti e dalla sua guerra ai plantigradi. Non si può tacere, però, difronte all'ipocrisia degli esponenti leghisti di primo piano che in queste ore stanno parlando di ''violenza squadrista''.

 

Il Commissario della Lega Salvini Trentino Diego Binelli spiega: ''Quella di oggi non è stata una manifestazione, ma il ritrovo di una banda di fanatici squadristi che hanno cercato in tutti i modi di arrivare sotto l’abitazione del Presidente. Ogni gesto che sfocia nella violenza avrà sempre la nostra condanna. Episodi simili sono inaccettabili e rappresentano l’antipolitica e l’antidemocrazia''.

 

L'assessore all'istruzione e alla cultura Mirko Bisesti sui social scrive: ''Non si manifesta sotto casa di nessuno. Superato il limite della decenza''. La senatrice trentina Elena Testor aggiunge: ''È inaccettabile assistere anche oggi ad inaccettabili episodi di violenza nei confronti del presidente Maurizio Fugatti da parte di certi ambientalisti, che con un atteggiamento vigliaccamente squadrista sono arrivati addirittura al punto di recarsi sotto casa sua. Una minaccia inaccettabile nei confronti di una persona che, oltre ad essere rappresentante delle istituzioni, è anche e soprattutto un padre di famiglia con moglie e figli. Il tono dello scontro politico non dovrebbe mai arrivare a certi livelli, di esasperata e codarda ossessione''.

 

Tutto giusto, per carità. Ma che dire quando nel 2014 era la Lega a fare la stessa cosa, con toni anche più pesanti, per questo tacciata di ''squadrismo'' scatenando lo stesso tipo di reazioni che oggi hanno i leghisti verso gli ambientalisti (''questa è violenza'', ''i luoghi privati si rispettano'', ''vergognoso squadrismo''): Matteo Salvini con un centinaio di militanti leghisti, infatti, era andato fino a Torino sotto la casa dei genitori di Elsa Fornero con manifesto di lei che piangeva a contestare l'allora ministra.

 

E le frasi del leader della Lega dell'epoca erano: ''Io sono un pacifista e un non violento ma quando mi dicono Fornero, mi incazzo e mi prudono le mani: fortuna che non è in casa oggi'' e ancora: ''La signora piangeva, la signora meriterebbe di piangere per il resto dei suoi giorni''. Tutto brutto, allora come oggi. E quindi plaudiamo a Bisesti: ''Non si manifesta sotto casa di nessuno. Superato il limite della decenza''. Una cosa così l'aveva fatta solo la Lega. Bene che ora venga riconosciuto da tutti. Per non dimenticare.

 

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
22 gennaio - 09:40
L'incidente è avvenuto ieri e nel pomeriggio sono scattate le ricerche dopo che l'anziano non aveva fatto ritorno a casa
altra montagna
22 gennaio - 06:00
Il primo cittadino di Valbondione, Walter Semperboni, difende il progetto di collegamento dei comprensori sciistici di Colere e Lizzola. Poi [...]
Cronaca
21 gennaio - 12:43
Un giovane ubriaco e molesto al “Maturaball” di Varna, in Alto Adige, è stato sanzionato: per lui scatta il foglio di via [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato