L'Orchestra giovanile Filarmonici Friulani sul palco per i Concerti della Domenica: musica e cultura dei giovani per i giovani
Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento
Terzo appuntamento de I (nuovi) Concerti della Domenica della Società Filarmonica di Trento, otto appuntamenti, alcuni dall’impostazione classica ispirata al grande repertorio cameristico e altri capaci di indicare situazioni artistiche completamente diverse. Tornano in sala i solisti e le prime parti dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani. L'appuntamento è per le 18 di domenica 4 febbraio (Qui per informazioni su orari, biglietti e programma dettagliato).
Si esibiranno in una formazione tra le più versatili, apprezzata dai più grandi compositori perché capace di portare in dimensione cameristica la struttura prettamente orchestrale delle compagini con strumento o voce solista, unendo il quartetto d’archi alla calda sonorità del clarinetto.
Musica e cultura dei giovani per i giovani. Con questo spirito nel 2015 nasce l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani, unico esempio della Regione Friuli-Venezia Giulia di ensemble musicale gestito, coordinato e curato da under 35 e riconosciuto dal Ministero della Cultura. È vincitrice del Premio Epifania 2024.
Passione, competenza e professione sono le parole chiave che caratterizzano tutte le nostre attività e che ci hanno permesso di coinvolgere più di 200 musicisti di età compresa tra i 16 e i 35 anni. Tutti gli strumentisti sono originari del Triveneto e si sono formati nelle scuole musicali del Friuli-Venezia Giulia e nelle più prestigiose accademie italiane ed estere.
Direttore artistico e stabile è Alessio Venier, violinista, direttore d’orchestra e compositore classe 1992. Un gruppo di giovani che crede nella musica come fattore di sviluppo culturale, sociale ed economico.
I (nuovi) Concerti della Domenica procedono l’11 febbraio (ore 18), sul palco saliranno ben due Quartetti, selezionati dall’Accademia Stauffer di Cremona: il Quartetto Goldberg e il Quartetto Dorè, alle prese, tra l’altro, con un rarissimo capolavoro cameristico, l’Ottetto op. 20.