Le improvvisazioni e composizioni ispirate alla tradizione jazz ebraica composte da Avi Avital e Omer Klein protagonisti della stagione dei concerti
Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento
Dopo il successo del secondo concerto, la società Filarmonica di Trento prosegue la nuova Stagione dei Concerti con un duo originale composto da Avi Avital al mandolino e Omer Klein al pianoforte (Qui per informazioni sui biglietti e il programma dettagliato).
"Quando ero bambino, avevo un vicino che suonava il mandolino, il vicino del piano di sopra. Era uno di quegli edifici in cui tutte le porte sono aperte e tutti i vicini sono amici… una grande famiglia”, così racconta Avi Avital, oggi tra i più importanti mandolinisti classici al mondo, che ha calcato le sale da concerto da Tel Aviv a Monaco, da Shanghai a New York.
E proprio il New York Times lo definisce "esplosivamente carismatico", primo mandolinista a essere nominato per un Grammy Award, è stato paragonato ad Andres Segovia per la padronanza dello strumento e a Jascha Heifitz per il suo incredibile virtuosismo.
L’anno scorso ha lanciato Between Worlds Ensemble, nuovo progetto con una residenza alla Boulez Saal di Berlino e l’intenzione di esplorare diversi generi, culture e mondi musicali concentrandosi su diverse regioni geografiche; nel suo primo anno ha presentato musica tradizionale, classica e popolare della penisola iberica, del Mar Nero e del Sud Italia. Registra in esclusiva per Deutsche Grammophon e suona su un mandolino del liutaio israeliano Arik Kerman.
A Trento verrà accompagnato dal jazzista Omer Klein, Steinway Artist, prolifico interprete e compositore (ha pubblicato otto album come solista e oltre cento composizioni originali). Insieme, partendo dalle note di Bach, ci immergeranno nel mondo dell’improvvisazione ispirandosi alla tradizione jazz ebraica. (note di sala in calce)
La Stagione dei Concerti 2024 proseguirà martedì 6 febbraio con il debutto in Sala del Doric String Quartet, vincitore del primo premio al prestigioso Osaka International Chamber Music Competition (e del secondo al Borciani), tra i principali quartetti della sua generazione, attivo nelle principali sale da concerto di cinque continenti su sette.
Domenica 4 febbraio per I (nuovi) Concerti della Domenica saliranno sul palco di Via Verdi i solisti e le prime parti dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani, in una formazione tra le più versatili, apprezzata dai più grandi compositori perché capace di portare in dimensione cameristica la struttura prettamente orchestrale delle compagini con strumento o voce solista, unendo il quartetto d’archi alla calda sonorità del clarinetto.