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Invito all'ascolto, un ciclo primaverile simbolo dell'incontro di una realtà contemporanea effervescente e dinamica fra diverse generazioni di esecutori

I tre appuntamenti scelti per questo ciclo primaverile sono il simbolo di una realtà musicale contemporanea effervescente e dinamica fra le diverse generazioni di esecutori, ognuna capace di mettere in evidenza un aspetto particolare delle partiture proposte dal palcoscenico
DAL BLOG

Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento

L’impegno formativo costante e curioso della Società Filarmonica verso il pubblico composito della città di Trento trova la sua più competa realizzazione nel ciclo d’incontri Invito all’ascolto.

 

Il mondo della formazione, anche musicale, è stato particolarmente condizionato dall'emergenza sanitaria Covid-19. Per non interrompere una tradizione costruita con fatica e un rapporto particolarmente felice con un pubblico vasto e affezionato, la società Filarmonica, con prudenza, prosegue la programmazione di questi incontri, svincolando la partecipazione, per questo momento, dall’iscrizione ai corsi dell’Università della Terza Età.

 

La formula rimane confermata: gli incontri si svolgeranno al martedì mattina alle 9 e saranno condotti da Antonio Carlini, direttore artistico della società Filarmonica di Trento. I titoli di accesso possono essere acquistati online o a mezzo bonifico bancario (previo accordo telefonico o via mail) al prezzo di 10 euro (per i 3 concerti primaverili) o 5 euro (per concerto singolo).

 

I tre appuntamenti scelti per questo ciclo primaverile sono il simbolo di una realtà musicale contemporanea effervescente e dinamica fra le diverse generazioni di esecutori, ognuna capace di mettere in evidenza un aspetto particolare delle partiture proposte dal palcoscenico.

 

L’apertura, martedì 18 maggio, è riservata a NoteRosa, un duo violino e pianoforte tutto femminile per composizioni al femminile. Se si chiedesse ad appassionati di musica, a studenti di conservatorio anche ad affermati musicisti di citare compositori del passato quasi sicuramente le risposte sarebbero nomi di celebri uomini come Beethoven, Mozart, Schubert, dimenticando composizioni di grande bellezza e intensità meno note poiché firmate da mani e menti femminili.

 

È questa consapevolezza il punto di partenza del duo composto dalla violinista Priyanka Ravanelli e dalla pianista Monica Maranelli, che riscoprono l’intensità delle musiche di Cècile Chaminade, Pauline Viardot e Lili Boulanger. A seguire una delle pagine più amate della musica beethoveniana, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3, qui presentato dal pianista trentino Lorenzo Calovi in una felice versione cameristica. Infine, l’1 giugno, un concerto “sulle corde” della chitarra di Marco Piperno, in collaborazione con l’Associazione musicale Valle dei Laghi International Guitar Competition.

 

L’insieme numeroso e giovanile dei protagonisti sempre nuovi di questo progetto formativo, vanno a comporre una breve e preziosa stagione, divertente, varia e ricca di curiosità.

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