Il virtuoso archetto Julian Rachlin e il pianista e compositore Johannes Piirto protagonisti alla Filarmonica
Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento
La società Filarmonica di Trento ospiterà un virtuoso dell’archetto come Julian Rachlin, insieme al pianista e compositore ventiseienne Johannes Piirto. L'appuntamento è fissato alle 18 e alle 20 di venerdì 4 giugno.
Violinista, violista e direttore d’orchestra, Rachlin è uno dei musicisti più emozionanti e rispettati del mondo musicale. Nei primi trent’anni della sua carriera, ha suonato da solista con molti grandi direttori, al fianco delle orchestre più importanti al mondo. Anche il finlandese Piirto, nonostante la giovane età, è elogiato dalla critica per il suo straordinario virtuosismo, il suo stile fluido e brillante, la sua grande profondità d’interpretazione ed il magnetico fascino espressivo.
L’apertura del programma è affidata alla Prima Sonata per violino e pianoforte di Schnittke, che mischia due mondi: uno più ordinato, con citazioni da Beethoven e Bach, e un altro più caotico, libero e nuovo. Seguono I cinque canti senza parole di Prokofiev, primo suo importante lavoro per violino e pianoforte; per trasportare sul violino queste melodie, concepite per la voce umana, il compositore punta sulla capacità del violino di eseguire lunghissime frasi melodiche. Infine, la Terza Sonata per violino e pianoforte di Brahms dal carattere “sentimentalmente irrequieto”, incisivo ed incline al virtuosismo.
Due artisti di grande sensibilità, capaci con i loro strumenti di far brillare queste opere e regalare al pubblico di Trento un concerto “passionato”, aggettivo un po’ goffo in italiano, ma molto suggestivo, utilizzato da Brahms per il finale della sua Terza Sonata.