Il Trentino si stringe alle popolazioni terremotate
Segretario politico del Patt e Senatore nella XVII legislatura
Saluto con gioia ed entusiasmo l’arrivo della nuova testata “Il Dolomiti”, perché ci offre una nuova ed autorevole opportunità di informazione e di approfondimento, ci consente di ragionare sugli scenari che si aprono sull’Italia e sul mondo, allarga la possibilità di affrontare e discutere, in tempo reale e in forma diretta, le problematiche che più ci stanno a cuore. Sono sicuro che la Testata avrà il meritato successo, perché conosco la serietà e la professionalità dei suoi protagonisti e la loro capacità di coinvolgere e stimolare un pubblico vasto. Nell’augurare a tutta la Redazione buon lavoro, per quanto mi riguarda garantisco fin d’ora la massima volontà di mettere a disposizione spunti ed esperienze che derivano dalla mia esperienza di politico, di amministratore e di parlamentare.
Sono giorni dolorosi ed angoscianti per tutti quelli che stiamo vivendo, giorni in cui è difficile parlare senza sentirsi fuori luogo. In attesa di poter aprire serenamente la discussione, voglio limitarmi ad esprimere la vicinanza mia, degli autonomisti e del popolo trentino a tutte le famiglie così duramente colpite dal terremoto, alle comunità distrutte, alle persone private dei loro affetti più cari, accanto alla sincera riconoscenza per tutti i volontari e gli operatori della protezione civile che si sono immediatamente mobilitati e che da giorni, senza risparmiarsi, stanno cercando di salvare vite umane e di portare, in condizioni difficili, sollievo a chi sta soffrendo ed ha perso tutto.
Accanto alla sofferenza per una tragedia immane, coltiviamo però l’orgoglio di una comunità solidale, che non può e non deve tirarsi indietro anche nei giorni durissimi che seguiranno.