Due targhe, una di 220 anni perfetta l'altra nuova già rovinata sulla croce che ricorda la peste dell'800
Costruttore di ripari per chi ha perso tutto. Tessitore di relazioni per comprendere
Siamo a Corné nel comune di Brentonico al bivio per Castel Saiori.
Ormai non c'è più fine alla povertà e non penso a quella materiale. Il camminare lentamente ma soprattutto l'osservare con curiosità, consentono di comprendere molto del tipo di società in cui ci siamo "cacciati". Questa foto penso sintetizzi con efficacia il punto a cui siamo arrivati.
Vorrei confidare nelle "istituzioni" ma in cuor mio so che le medesime rappresentano la maggioranza di noi. Allora la foto è di una croce di buona fattura in pietra circondata da una recinzione di rete plastificata per delimitare piccole proprietà o meglio sarebbe dire piccoli proprietari.
Al centro della croce c'è una placca penso in rame, con incise poche parole scritte in maiuscolo, che riescono a spiegare tutto.
RICORDO
DELLA
PESTE - CORNE
ANNO
1800
Più sotto ve ne è un'altra con numerose firme sempre per via del piccolo protagonismo della intellighenzia contemporanea e locale. Poi numerosi bla bla bla che poco o nulla aggiungono alle 7 parole e un numero che, sono sicuro, ha un suo significato, che qualcuno senza alcun protagonismo aveva posto un po' più sopra.
Per mettere in opera quel nulla che è la targa sotto, sono stati usate quattro viti ad espansione rischiando di fatturare la pietra.
Ora la cosa che mi fa sorridere o piangere decidete voi, sono le condizioni delle due scritte. Una ha 220 anni ed è praticamente nuova l'altra qualche annetto e praticamente cancellata. Ecco. Questo dice molto della nostra società e mi chiedo cosa mai potrebbero inventare per "ricordare" il coronavirus fra qualche anno...meglio la peste.