Paolo Maria Deanesi Gallery: l'arte s'interroga sugli effetti della produzione globale di massa

Il blu vibra nell’arte da Henri Matisse a Yves Klein. In Paolo Maria Deanesi Gallery la mostra “Dialogues #3- Floating debris” attraverso la tecnica blueprinting, iniziata con l’importazione nei secoli di colore indaco dalle indie, due artisti fanno riflettere. Gli austriaci Robert Gshwantner e Moira Zoiti dialogano sul mare e sui suoi detriti galleggianti-floating debris.

Lo sguardo di Gschwantner si rivolge alle conseguenze industriali, con opere tridimensionali, per riflettere sui drammi mondiali che ci riguardano.

Dal 2020 l’artista raccoglie particelle di plastica, sabbia ed acqua di mare da una spiaggia dell’isola greca di Yalis per assemblarle con intrecci a mano in Pvc. Il risultato: tappeti riempiti internamente di acqua di mare. Un “effetto vetro” come in “Nord Beach Collection IV” 2023. Contrasti di luci ed ombre dove le opere sono testimoni di un tempo che è anche il nostro.

Ogni anno milioni di tonnellate di plastica sono buttati nei mari e negli oceani. Centinaia di anni per decomporsi, solo nel mare Mediterraneo finiscono ogni anno 17.600 tonnellate di plastica. Studi scientifici mettono in evidenza l’esigenza di responsabilizzarsi.

Una pressione costante che l’artista esprime mostrando il legame che unisce il naturale con l’artificiale. Nulla si crea e nulla si distrugge e la plastica si mescola alla sabbia in microparticelle causate dalle maree. Lo sguardo di Moira Zoiti si rivolge alla colonizzazione, industrializzazione e successivi effetti della globale produzione di massa.

La storia migratoria di beni e di tecniche come nell’installazione “Azure Relazion”. I vasi blu, le passamanerie, le corde, come oggetti di emigrazione.

Video e azioni performative sulla produzione dell’indaco e sull’uso dell’indaco per la tintura blu, un colore che evoca il mare, testimone attuale di gente che muore per cercare un luogo migliore in cui vivere.

Paolo Maria Deanesi Gallery-vicolo dell’Adige 17-19 Trento

Per informazioni: gallery@paolomariadeanesi.it