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L'edizione numero 68 del Trento Film Festival interamente online, un centinaio di film a disposizione del pubblico

Confermati gli incontri con assidui frequentatori come Mauro Corona e Luca Mercalli e un intrattenimento tra montagna e gusto, con Carlin Petrini il guru dello slow food. Le novità: ci saranno venti sedi di proiezione sparse nel territorio trentino, come Riva del Garda o la val di Fiemme, Levico e l’altopiano della Paganella
DAL BLOG
Di Alda Baglioni - 01 agosto 2020

Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore

La sessantottesima edizione del Trento Film Festival, emergenza Covid-19 permettendo, parte. Dal 27 agosto al 2 settembre un centinaio di film verranno presentati in concorso e in sezioni collaterali.

 

La conferenza stampa del 30 luglio si apre con un saluto del direttore della Mostra del cinema di Venezia, Alberto Barbera, che augura online, al Tff tutto il bene possibile.

 

La mostra di Venezia aprirà proprio alla fine del Trento Film Festival il 2 settembre. Il presidente Leveghi ringrazia Barbera e sostiene “Quest’anno sarà un festival diffuso e sperimentale”. La nazione ospite è la Georgia con le sue tradizioni musicali ed enologiche. Palazzo Roccabruna sarà sempre sede di incontri e mostre come “Dentro la natura”, personale di Albino Rossi che ha curato l’immagine del manifesto dedicata alla tragedia della tempesta Vaia.

 

Luana Bisesti, la direttrice, si sofferma sui luoghi esterni di proiezione come in piazza Fiera a TrentoRovereto, nelle terrazze del Mart. Confermati gli incontri con assidui frequentatori come Mauro Corona e Luca Mercalli e un intrattenimento tra montagna e gusto, con Carlin Petrini il guru dello slow food. Le novità: ci saranno venti sedi di proiezione sparse nel territorio trentino, come Riva del Garda o la val di Fiemme, Levico e l’altopiano della Paganella.

 

Il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant, presente online, per essere in tema, parla di un festival ibrido, a distanza che si svolgerà, per la prima volta, anche in streaming. Altra novità per un numero selezionato le proiezioni avverranno in solo due sale cinematografiche, le più grandi di Trento: il cinema Vittoria e il cinema Roma.

 

Il sito del Trento Film Festival propone novanta film a disposizione: 41 gratuiti, gli altri costeranno 4 euro o si potrà acquistare un pass di 20 euro, un conveniente abbonamento.

 

Allora si parte: giovedì 27 agosto con “Cholitas” di Jaime Murciego e Pablo Iraburu, 2019. Cinque donne indigene boliviane affrontano la scalata dell’Aconcagua con i loro abiti tradizionali. evento di apertura online in collaborazione con Montura. I primi cinquecento che si registrano potranno visionare il documentario gratuitamente. Come accedere alla piattaforma: Dal 20 agosto ci si registra, dal 27 i film saranno disponibili, ogni film andrà online il giorno successivo all’anteprima a Trento e rimarrà per un’intera settimana. Un’altro atteso documentario “Nomad” del regista bavarese mitico Werner Herzog, presentato in anteprima mondiale al Tribeca film festival nell’aprile 2019. In otto capitoli, il legame tra la terra e la musica, l’uomo e la natura, con l’intervento dell’amico scrittore Bruce Chatwin. Una sorta di viaggio ai confini del mondo. All’assalto della rete e vinca il migliore.

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