Contenuto sponsorizzato

Le registe romane vivono un momento magico, "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi sbanca i botteghini

DAL BLOG
Di Alda Baglioni - 04 novembre 2023

Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore

Surreale e grottesco come un sogno. “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi sbanca i botteghini. Tra ironia e dramma, la cieca violenza domestica s’ insidia.

 

Un’opera prima dove l’attrice comica si cimenta in un personaggio drammatico che guarda verso un futuro migliore. Un omaggio al Neorealismo, non solo per il bianco e nero.

 

La regista ha alle spalle l’esperienza di oltre trenta film al cinema e in tv; Cortellesi è un personaggio molto popolare e apprezzato dal pubblico dei programmi televisivi. Un pubblico che raramente si sposta dal salotto di casa per andare al cinema.

 

Nel film racconto la forza delle donne”, dice la sceneggiatrice. “Romana de Roma”, sposata con il regista Riccardo Milani, l’attrice cinquantenne ne ha masticato di cinema per essere coì fluida e innovativa.

 

Un cast affiatato; si respira un rapporto di amicizia che va aldilà del film, specialmente nella figura di Emanuela Fanelli che interpreta l’amica del cuore Marisa. Delia deve fare i conti ogni giorno con un marito padrone, Ivano, Valerio Mastandrea, un po’ impacciato nei panni del violento.

 

La protagonista deve accudire il suocero ancora più maschilista del marito, il dispotico Sir Ottorino, Giorgio Colangeli. Un amore mai consumato, il dolce Nino (Vinicio Marchioni) ancora innamorato di lei, la tiene viva.

 

Ha tre figli Delia, la primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano) si vuole sposare con Giulio, un ragazzo possessivo che la vede come una sua proprietà. I due figli minori sono dei potenziali maschilisti. Siamo a Roma negli anni del Dopoguerra.

 

Il bianco e nero rinforza il senso di povertà, la corruzione, la tragedia vissuta, la fragilità. Lei sostiene la famiglia facendo lavoretti, punture, assembla ombrelli e rammenda, sognando una vita migliore.

 

Un giorno le giunge una lettera che la cambierà. Film di apertura alla Festa del cinema di Roma 2023, vincitore del Premio del Pubblico, Premio Speciale Giuria, Menzione come Miglior Opera Prima, è girato con inaspettati sviluppi narrativi, come gli schiaffi del marito che si trasformano in una danza. La colonna sonora, tra musiche antiche e contemporanee, ci riporta all’attualità.

 

Una storia amaramente odierna, la violenza sulle donne. La cronaca insegna. Un film didattico quello di Cortellesi che va oltre per mettere in luce i diritti delle donne. Diritti conquistati faticosamente con orgoglio.

 

Nulla è scontato. I colpi di scena si susseguono e Cortellesi con personalità diretta ed empatica, seduce la platea del cinema che applaude nel finale. Le conquiste femminili nel mondo del cinema sono una realtà. Un momento magico per le registe romane ai festival.

 

Anche Micaela Ramazzotti vince con un’opera prima “Felicità” il Premio degli Spettatori, presentato nella Sezione Orizzonti Extra alla 80esima Mostra del Cinema di Venezia. Il tema rimane la violenza sulle donne. Un tema antico che parla al nostro futuro. Ma realmente dove stiamo andando?

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
22 gennaio - 12:44
Pubblicato lo studio indipendente di Greenpeace Italia ''Acque Senza Veleni''. Livelli elevati si registrano in Lombardia (ad esempio in quasi [...]
Cronaca
22 gennaio - 11:19
I militari stanno cercando di ricostruire diversi aspetti dell'accaduto, compreso il movente dell'aggressione ai danni dello studente - lavoratore, [...]
Cronaca
22 gennaio - 11:10
Giorgio Del Zoppo (per tutti 'Gufo') è stato trovato a letto esanime dopo esser stato stroncato, a soli 55 anni, da un malore
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato