Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
Si riflette su giustizia ed ingiustizia negli attuali conflitti sociali. Siamo in galleria “VISIONI ALTRE” a Venezia nel cuore del Ghetto ebraico (una tappa fondamentale per capire la storia ebraica), in Campo del Ghetto Novo con “IRONIA e UTOPIA”.
I conflitti sociali sono confronti-scontri giornalieri, lo sapeva bene Pier Paolo Pasolini, citato dalle curatrici della mostra “La morte non è nel non poter più comunicare ma nel non poter più essere compresi”. Il saper ascoltare ed intervenire sulla crisi sociale, economica, ecologica esistente, sono il fil rouge che lega le decine di artisti che hanno aderito a questa richiesta urgente di capire dove stiamo andando.
Lo strumento essenziale è l’Ironia, l’utopia ci porta a credere che qualcosa possa cambiare. La Pace è un argomento che viene trattato da alcuni artisti in modo personale, un tema all’ordine del giorno. In galleria, assieme a personaggi storici della poesia visiva, FLUXUS e Mail Art, ci sono lavori di artisti di una nuova generazione. Oltre un centinaio le opere proposte, piccolissime le dimensioni, non si poteva superare 7x7x7 cm.
Un dialogo fra le immagini nelle candide pareti della galleria. Infatti si dà spazio all’immaginario di chi osserva nel gioco creativo dell’Arte. Materiali e tecniche differenti, artisti italiani e di sedici nazioni dialogano tra loro. Durante l’inaugurazione sabato 5 agosto, è stata presentata la performance “Leggere l’UTOPIA” di Adolfina de Stefani e Antonello Mantovani con la partecipazione di Paola Caramel.
Ultimi giorni di apertura. Il finissage domenica 27 agosto ore 19.00 vede la presentazione del progetto, in occasione della 18° Biennale di Architettura di Venezia, “Cittadino austriaco di fede ebraica: il lavoro dell’architetto Simon Eibuschitz a Mosca” a cura di Daria Eibuschitz. “IRONIA e UTOPIA”, è un progetto a cura di Adolfina de Stefani e Paola Caramel. Sarà aperta fino al 31 agosto - dal mercoledì alla domenica- dalle 11 alle 19 (Cannareggio Campo del Ghetto Novo 2918 - Venezia).