Innovazione e qualità, la trentottesima edizione alla Centrale Fies è Supercontinent2
Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
Innovazione e qualità. Ogni edizione si compensa alle altre, verso nuovi orizzonti, nuovi mondi.
E’ Drodesera, Supercontinent2 un festival che vuole rinnovare anche il modo di fruire le performances.
Siamo agli ultimi giorni. Dal 20 al 28 luglio, incontri dibattiti, mostre, artisti che si mettono in gioco.
Dal 25 al 28 luglio la comunicazione passa ai performers internazionali.
Il 25 luglio è tempo di una prima nazionale con “Germinal” prodotto da L’Amicale de Production/ Halory Georger+ Antoine Defoor.
Il palcoscenico come uno spazio vuoto da riempire, una sfida in cui la creatività umana si mette alla prova per nuove possibilità di vita.
La danza esplode con “Avalanche” di Marco D’Agostin.
Alla ricerca di nuovi pianeti, per sopravvivere con la danza in un mondo che si autodistrugge.
Ci si interroga sulla memoria tra polveri e ghiaccio, oscurità e luce.
Jacopo Jenna con “If,if, if, Then” mette in scena il Darwinismo universale: un progetto si realizza grazie ad informazioni che subiscono variazioni. Danzatori tra street dance alla ricerca contemporanea.
Non solo performance a Drodesera. Dalle 17.30 in poi,“Talkin’ about” per comunicare con la natura. Conversazioni senza parole, Film session, musica fino a tardi, con ristoranti sempre diversi che propongono vini, birra e menù per ogni gusto. E non è cosa semplice.