BLOG. E' nata una stella, un remake con protagoniste due stelle
Appassionata di arte e cinema con Chaplin nel cuore
Due star si mettono in gioco. Tra mito e normalità con l’America che osserva.
Il film “A star is born”, è l’esordio di Bradley Cooper come regista e di Lady Gaga come attrice protagonista.
Sono molte le cose scontate (la storia) e inaspettate come la voce di Bradley Cooper. Tutto è registrato dal vivo, l’artista si mette alla prova in questo remake di tre film passati, nel '37, '54 e '73. Il regista si è più ispirato è quello di George Cukor del '54, con Judy Garland.
La voce possente di Lady Gaga, che con Cooper ha composto tutti i brani musicali, ci mostra la bravura della cantante e musicista.
Due modi di fare musica s’incontrano, il rock di Jackson Maine, famoso cantante alcolizzato ed il pop di Ally, squattrinata cameriera anonima. Ma uno uccide l’altro?
C’è chi non ce la fa e chi riceve consensi. Senza trucchi, in tutti i sensi. Lady Gaga appare finalmente normale. Quasi più bella perché senza costumi esagerati o tacchi sfavillanti.
I due s’incontrano per caso ed è subito feeling. Nasce una storia appassionata e travagliata.
L’amore per la musica li unisce ma non è tutto. Il successo di lei deteriora quello di Jackson che ne pagherà le conseguenze.
Tra sguardi accattivanti e pezzi musicali coinvolgenti come “Shallow”, il film potrebbe aggiudicarsi qualche premio Oscar.
A Venezia il film è stato presentato fuori concorso. In Italia uscirà l’11 ottobre.
Quanto è intrigante una vera star che fa finta di essere un’anonima cameriera in cerca di se stessa? La star è la cantante pop per eccellenza Lady Gaga che si lascia guidare, si fa per dire, da un attore affermato che per l’occasione diventa regista: Bradley Cooper. Cos’hanno in comune i due? Sono tutti e due di origine italiana e se ne vantano. Amano la musica. Grande affiatamento quindi, tra Cooper e Lady Gaga.
“Durante le riprese il solo fatto di sentirla cantare e suonare era un privilegio”, dice Cooper che ha sempre amato “Keep a knockin” di Little Richard.
Lei è veramente un fenomeno. Scrive le sue canzoni, è una pianista eccellente.
L’interpretazione di Cooper che è co-sceneggiatore e produttore, risulta più scontata, ricorda per certi versi “Quando l’amore brucia l’anima” la vita di Johnny Cash interpretata da Joaquin Phoenix.
Ma quella è un’altra storia.
Tra drammi esistenziali, successi ed insuccessi, rockstar e popstar la musica avrà un futuro nonostante le contaminazioni?