La Tenuta Gottardi tra i protagonisti al Vinitaly: "Un momento di confronto importante per noi". L'azienda è stata notata anche dal Gambero Rosso
Cercherò di stuzzicare curiosità e piacevolezze. Lasciando sempre spazio nel bicchiere alla fantasia
Dieci piccole aziende vitivinicole trentine hanno disertato lo stand allestito al Vinitaly dal Consorzio Vini, una fuga che ha liberato spazio fieristico prontamente occupato da note, importanti cantine extra provinciali, dedite all’imbottigliamento di vini standard seppur di stampo internazionale.
I piccoli disertano la fiera anche per i gravosi oneri, i costi d’allestimento dello stand e tutto quanto grava sulla fiera vinicola. Un calcolo costi/benefici che spesso le nuove aziende non riescono a conciliare. Così lo spazio lasciato libero da una nota distilleria rotaliana è stato recuperato da una giovane azienda vitivinicola della Valle di Cembra.
E’ la Tenuta Gottardi, una new entry assoluta, una novità, occasione per degustare i vini prodotti da 3 giovanissimi vignaioli: Carlo, con le sue sorelle Angela e Patrizia. Coltivano vigneti arditi sui pendii di Lisignago e trasformano le uve nella cantina di famiglia, aiutati da papà Franco e mamma Giovanna.
Al Vinitaly hanno proposto alcune tradizionali tipologie cembrane, vini di una produzione che non raggiunge le 20 mila bottiglie complessive. Nello stand sono subito accorsi molti curiosi, per degustare un paio di versioni di spumante, nonché uno squisito Pinot Nero.
La presenza dei giovani Gottardi è stata notata anche dal Gambero Rosso che ha intervistato Carlo, enologo della piccola realtà familiare, diplomato a San Michele. Ai gamberisti confida le sue impressioni fieristiche. "Abbiamo raggiunto una dimensione che ci ha permesso di poter iniziare ad affacciarci alla fiera. Si tratta di un evento al quale è importantissimo presenziare, nonostante i costi elevati per una piccola azienda come la nostra. Poi noi fortunatamente siamo a un'ora di macchina da qui e non dobbiamo preoccuparci del pernottamento, che rappresenterebbe un'altra spesa piuttosto gravosa. Abbiamo deciso di venire al Vinitaly anche per accrescere la nostra esperienza: è un momento di confronto importante, sia con i colleghi che con chi passa a trovarci allo stand".
La tenuta dei Gottardi è situata sul crinale porfirico, l’oro rosso della val di Cembra. Minerale che la famiglia maneggia con maestria, per la loro attività di ‘posadori’, ovvero posizionare cubetti o lastre porfiriche per sistemare strade, vie cittadine, arredi urbani. Vigne e pietra, mestieri a confronto, per trasformare fatiche in sollievo vinoso.
Trai 6 vini di questa griffe il Pinot Nero è quello che più intriga, per la vellutata trama di colore, materico nella sostanza, armonia tra sentori fruttati e un finale di belle evoluzioni con una piccola stagionatura. Niente male per l’esordio, pure con un tradizionale Mueller Thurgau e l’immancabile Traminer.