Adamantis, un vino di prima classe ritratto del territorio in cui nasce firmato Cantina Valle Isarco
Cercherò di stuzzicare curiosità e piacevolezze. Lasciando sempre spazio nel bicchiere alla fantasia
E’ un vino che non concede tentennamenti, stimolando immediate piacevoli sensazioni, non solo gustative. Splendente già nel nome e subitaneo nella grazia di un’eleganza con una miriade di sfaccettature. Non a caso porta il nome della pietra più preziosa. Ha l’impronta adamantina e il carattere di un vino che consolida il concetto di una tradizione altoatesina mirata a rilanciare l’approccio ad un bere per certi versi innovativo e contemporaneamente ancorato alla classicità delle vinificazioni più rispettose delle identità territoriali. Uve davvero radicate in precisi terreni, l’habitat che scandisce l’espressione stessa del prodotto.
Lo staff enologico rispetta le cure di veri cultori della vite, tecnici di cantina che hanno la capacità di percepire opportunità territoriali inimitabili. La valle Isarco stimolo psicologico verso il consumatore più accorto, per soddisfare sogni, ricordi, pure bisogni latenti, sedimentati nella memoria.
Ecco perché il ‘super vino’ di Cantina Valle Isarco - l’anteprima servita nel fascinoso Castel Trostburg di Ponte Gardena - coniuga variegati concetti e riesce a definire il valore della tipicità moderna, rilanciando pure quello della classicità. Questa intesa è legata ad un vino di prima classe, perfetto come modello, ponte tra passato e le nuove frontiere del gusto enoico. In quanto il concetto di ‘classico’ attraversa l’antico e varca il moderno. Parafrasando Italo Calvino ‘ è un vino che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.’
Ecco allora Adamantis, una sapiente cuvèe di vini autenticamente stanziali della valle, varietà che Cantina Valle Isarco accudisce con rigore, rispetto e attenzioni davvero cristalline. Abbina Sylvaner, Gruener Veltriner, Pinot Grigio e Kerner, quattro viti che resistono alle intemperie climatiche e diventano emblemi di una vitivinicoltura per certi versi estrema, eroica.
Adamantis termine latino con molti significati: in primis diamante, simbolo di Cantina Valle Isarco, ma anche qualcosa di cui invaghirsi, amare appassionatamente. Insomma, un qualcosa di prezioso che rispecchia la filosofia della più giovane cooperativa dell’Alto Adige, volta, da sempre, a esprimere i più alti livelli qualitativi della produzione dei propri soci.
''La nostra ricerca è stata quella di creare un vino che incarnasse l’eleganza e la freschezza del nostro territorio estremo'', fa sapere Armin Gratl, direttore generale della cantina fondata nel 1961 da 24 famiglie e che oggi conta su 135 soci che coltivano 150 ettari di vigneti in 11 Comuni, da Bolzano fino a Sud i Bressanone (Varna, Bressanone, Funes/Tiso, Velturno, Chiusa, Laion, Castelrotto, Villandro, Barbiano, Fié e Renon).
Ed è dalla selezione del migliore filare di ogni varietà: il Sylvaner dona eleganza e frutto, il Grüner Veltliner porta i suoi intriganti sentori speziati, il Pinot Grigio conferisce struttura e potenza, infine il Kerner mette in gioco la sua raffinata aromaticità, regalando, assieme, un ritratto autentico del territorio di montagna da cui nasce questo vino.
Le varietà sono state vinificate separatamente e poi unite per la creazione del blend, che ha poi maturato 18 mesi sulle fecce nobili in barrique ed è affinato altri 18 mesi in bottiglia. Il risultato è un vino nitido, splendente alla vista, di grande fascino e che presenta aromi tutt’altro scontati, dove la pietra focaia si interseca a sentori di fiori bianchi, pesca, pepe bianco, incenso e una chiusura delicatamente agrumata. Al sorso è voluminoso, vibrante, con una tensione gustativa che fa intendere la grande longevità di questo vino, destinato a invecchiare fino a 10 anni. Prevalgono sensazioni di frutta matura e spezie, in un insieme di grandissima classe.
L’annata di debutto di Adamantis è la 2020 e la produzione è limitata per non dire esclusiva; appena 2mila bottiglie. Il prezzo al pubblico attorno ai 100 Euro.