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Cultura

In Alta Valmarecchia arriva il cineforum di paese: "La trasformazione delle aree interne in luoghi dinamici si avvia attraverso processi culturali"

Quattro appuntamenti nella sala del cinema Gambrinus, attivo da oltre 50 anni. Le pellicole scelte coinvolgendo i cittadini: "Si tratta di obiettivi strategici che possono favorire il ripopolamento di questi territori, generando risvolti positivi sul piano professionale, economico e sociale, oltre a contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale" spiegano gli organizzatori

di
Luca Martinelli
12 febbraio | 18:03
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

A Pennabilli (RN), in Alta Valmarecchia, arriva il cineforum di paese. Si chiama Nuovo Cinema Pennabilli ed è un’attività organizzata da Chiocciola la casa del nomade APS in collaborazione con il Cinema Gambrinus di Pennabilli (RN), con l’obiettivo di riunire giovani e comunità locale attorno a uno spazio storico di grande valore: il Cinema Gambrinus, infatti, nel 2024 ha festeggiato un duplice traguardo: i 50 anni di attività e il riconoscimento, nell’ambito dell’81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, del premio Carlo Lizzani per l'“esercizio più coraggioso”.

 

 

A partire da mercoledì 12 febbraio, quando viene presentato Una storia vera di David Lynch, un omaggio al leggendario regista recentemente scomparso, sono quattro gli appuntamenti promossi da Chiocciola la casa del nomade, un’associazione di promozione sociale impegnata nella valorizzazione culturale e ambientale dell’Appennino romagnolo: attraverso progetti partecipati e iniziative diffuse, mira a rafforzare il senso di comunità e a promuovere nuove forme di partecipazione territoriale.

 

 

Anche l'iniziativa Nuovo Cinema Pennabilli - Cineforum di paese va in questa direzione: ogni proiezione vedrà un dibattito aperto e gratuito. La scelta delle pellicole è stata condotta in modo partecipato, coinvolgendo gli abitanti dell’Appennino romagnolo affinché il programma rispecchiasse interessi e desideri della comunità. I dibattiti che seguono la visione rappresentano un momento di approfondimento e confronto in un ambiente informale, favorendo lo scambio di idee in vista anche del Festival Habitat di agosto 2025.

 

 

Tra i film proposti c'è anche Principessa Mononoke, che mette in scena il conflitto tra natura e progresso, tema sempre più urgente e caro anche alle comunità dell’Appennino: Principessa Mononoke è inoltre una proposta pensata per accogliere bambini e famiglie, offrendo un’occasione di intrattenimento e riflessione condivisa.

 

 

Nuovo Cinema Pennabilli - Cineforum di paese è un’iniziativa inserita all’interno del Progetto Habitat di Chiocciola la casa del nomade, un percorso che punta a sostenere un modello di sviluppo delle aree interne basato sulle conoscenze locali e sul protagonismo dei giovani. L’Appennino è concepito come un vero e proprio laboratorio sperimentale, in cui la qualità dell’ambiente e delle relazioni, il dialogo tra generazioni, la tutela degli habitat e del patrimonio – sia materiale sia immateriale – diventano elementi fondamentali per proporre nuovi modelli di crescita e attrarre le nuove generazioni.

 

 

Secondo l'associazione, "la trasformazione delle aree interne in luoghi dinamici si avvia attraverso processi culturali in grado di sensibilizzare la comunità locale: dall’organizzazione di momenti formativi alla creazione di spazi condivisi di dialogo, passando per lo scambio di saperi anche in ottica intergenerazionale, l’apertura di luoghi per eventi culturali e la progettazione di tali iniziative. Si tratta di obiettivi strategici che possono favorire il ripopolamento di questi territori, generando risvolti positivi sul piano professionale, economico e sociale, oltre a contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale".

 

 

Nuovo Cinema Pennabilli - Cineforum di paese è finanziato da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto The CARE - Civil Actors for Rights and Empowerment, cofinanziato dall’Unione Europea. Il progetto The CARE mira a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/e nel rivendicare i propri diritti. Il progetto coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità.

 

 

Di accesso al cinema come diritto umano, spazio di socialità e di costruzione di comunità, di dialogo a partire e con gli autori o i protagonisti di un film abbiamo scritto nel corso del 2024 raccontando la storia di CROC una specie di cinema a Ussita, sui Monti Sibillini, e presentando U Cinemittu, a Longone Sabino (LI), il cinema più piccolo del mondo

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