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Attualità

A Opi (comune montano 'simbolo' dello spopolamento nel film 'Un mondo a parte') un anno straordinario: nati 4 bambini

La speranza è che questi nuovi nati possano essere il motore per continuare a credere nella forza delle aree interne e nel valore di queste piccole comunità

di
Emanuele Valeri
16 gennaio | 12:04
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Il 2024 è stato un anno davvero straordinario per il piccolo paese di Opi: sono nati ben 4 bambini. Una notizia davvero degna di nota, perché a Opi erano più di dieci anni che non venivano appesi quattro fiocchi rosa o blu tutti insieme. Il paese era diventato uno dei simboli dello spopolamento in Abruzzo. Fenomeno che è stato portato all’attenzione di molti tramite la trasposizione cinematografica di Riccardo Milani con “Un Mondo a parte”.

 

Il film è stato proiettato anche nella prestigiosa sede Unesco di Parigi. Nella pellicola vengono raccontate tematiche estremamente sensibili che coinvolgono i piccoli centri abitati. Su tutti sicuramente il tema fondamentale dell’importanza della scuola come servizio pubblico essenziale per le aree interne.

 

Il sindaco di Opi, Di Santo ha detto che: “I comuni montani continuano a subire tagli ai finanziamenti da parte del Governo. Come sindaco di Opi, chiedo con forza il sostegno necessario per garantire servizi indispensabili ai cittadini, soprattutto per supportare le famiglie che, con coraggio, hanno scelto di invertire la tendenza demografica facendo nascere i loro figli in questo luogo unico. Vivere qui, significa godere di una qualità della vita eccezionale, nel cuore della natura”.

 

La speranza è che questi nuovi nati possano essere il motore per continuare a credere nella forza delle aree interne e nel valore di queste piccole comunità.

 

Il problema dello spopolamento dei paesi è incominciato per via dello sviluppo dei grandi centri abitati, città che sono divenute il polo attrattivo dello sviluppo economico e industriale. Un fenomeno che è cresciuto particolarmente tra il 1960 e il 1980. Vivere in montagna non è certamente semplice, sia perché i servizi e le comodità della città sono spesso solo un ricordo sia perché le condizioni meteorologiche specialmente in inverno sono davvero difficoltose.

 

Opi si trova nel cuore del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise e sempre nel film “Un mondo a parte” era stato il protagonista assoluto di una tematica importante come lo spopolamento. Ad attestare ancora maggiore veridicità alle tematiche trattate da Riccardo Milani e interpretate anche in modo leggero, ma allo stesso tempo drammatico, da Virginia Raffaele e Antonio Albanese è stata la chiusura della scuola di Villetta Barrea.

 

Proprio per una questione di mancanza di bambini, l’istituto scolastico è stato chiuso e gli alunni sono stati spostati nella scuola del vicino paese di Barrea. “Ai nostri piccoli e a tutti i bambini di Opi - conclude il sindaco del borgo - va il nostro più grande augurio per un futuro sano e pieno di opportunità”.

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