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“E tu che ci fai quassù?”. Solo sulle Ande, vede un cane randagio spuntare dalla nebbia a oltre 4500 metri di quota: “Mi ha 'guidato' fino al passo”

La storia è stata raccontata sui social da un giovane escursionista inglese (conosciuto come “El guero ingles”), che durante un'uscita in quota lungo il Santa Cruz Trek (in Perù) ha visto il cane randagio apparire dal nulla per poi 'guidarlo' fino ai 4750 metri del passo a Punta Union

di
F.S.
13 novembre | 15:48
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Perde i compagni durante l'escursione e si trova da solo a oltre 4.500 metri di quota nel cuore delle Ande peruviane: giovane hiker viene 'guidato' fino al passo da un cane randagio. L'incredibile storia è stata raccontata sui social da un escursionista inglese (conosciuto come “El guero ingles”) ed è presto diventata virale, venendo ripresa nelle scorse settimane da Newsweek, in un'intervista nella quale il protagonista del video ha raccontato la sua avventura.

 

 

 

 

 

 

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Il magico incontro risale infatti all'ottobre del 2022, quando il giovane escursionista stava seguendo il Santa Cruz Trek, vicino alla città di Huaraz, una delle camminate più suggestive da effettuare lungo la “Cordillera Blancaperuviana. Ad un certo punto durante il secondo giorno di cammino, l'uomo aveva superato i compagni ritrovandosi da solo tra la nebbia e incerto sulla direzione da seguire. Ed è proprio in quel momento che, dal nulla, un cane randagio è apparso davanti all'escursionista, che sorpreso nel vederlo avvicinarsi e scodinzolare amichevolmente ha iniziato a filmare.

 

Ero da solo in quel momento, così mi sono fidato della sua conoscenza della montagna” ha sottolineato il giovane, che in quel frangente stava raggiungendo il punto più alto dell'intero percorso, il passo a Punta Union (a 4750 metri d'altitudine). Dopo il loro incontro, il cane si è avventurato davanti a lui, 'guidandolo' lungo il percorso (mentre l'escursionista, per sicurezza, controllava la loro posizione sul Gps) fino all'arrivo, dove entrambi hanno atteso i compagni rimasti indietro.

 

La 'guida' a quattro zampe ha seguito il gruppo di escursionisti per diversi giorni, mentre altri cani si sono aggiunti tra i vari campi lungo il percorso. L'ultimo giorno di cammino, non vedendolo lungo il percorso, l'escursionista ha pensato di aver perso il suo nuovo amico, che però è poi spuntato fuori nuovamente al chiosco dove il gruppo ha terminato il trekking. “Mi è stato detto dalla nostra guida – ha detto il giovane a Newsweek – che i cani venivano dai villaggi situati alle due estremità del sentiero e che amano unirsi ai gruppi di escursionisti o agli abitanti della zona durante il cammino”.

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