Sovraffollamento in Val Badia, sulle rocce compare la scritta "Stop, basta turisti". Forse i residenti iniziano a stancarsi?
La seguita pagina Instagram L'occhio del Gigiàt, oggi ha pubblicato una scritta, comparsa tra le rocce della Val Badia, che recita in inglese (così da essere compresa da tutti): "Stop. No more tourists" (Stop. Basta turisti). Una scritta che si fa emblema di una problematica che sta assumendo dimensioni capillari
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
La seguita pagina Instagram L'occhio del Gigiàt, oggi ha pubblicato una scritta, comparsa tra le rocce della Val Badia, che recita in inglese (così da essere compresa da tutti): "Stop. No more tourists" (Stop. Basta turisti). Una scritta che, come evidenzia la pagina, si fa emblema di una problematica (ne abbiamo parlato anche qui) che sta assumendo dimensioni capillari:
"Com'è successo nelle grandi città (Amsterdam, Barcellona o Venezia), l'overtourism (il troppo turismo) sta intasando anche le Dolomiti. Qui siamo in Val Badia e la scritta ha bisogno di poche spiegazioni.
Qualche giorno fa la ministra del turismo Daniela Santanchè ha affermato che non bisogna essere spaventati dall'overtourism, perché se c'è turismo c'è economia.
Forsenon la pensano così gli abitanti dei luoghi dove l'affollamento turistico è ai limiti. Strade bloccate, turisti maleducati, inquinamento acustico e non solo, e in montagna c'è anche il pericolo di un ambiente che non è quello cittadino. I troppi turisti rendono i paesi invivibili, ma senza il turismo molte località farebbero fatica a campare.
Come limitare questo fenomeno? Come accogliere un tipo di turismo responsabile e rispettoso della montagna? Sono domande aperte - conclude la pagina -. L'estate in corso può servire per iniziare a pensarci".