Pista da bob: a Cortina arrivano i container per il villaggio degli operai (foto). In programma una nuova manifestazione
A Socol (Cortina), sono arrivati i primi container per realizzare la sede del villaggio operaio finalizzato a ospitare i circa duecento lavoratori che si occuperanno di mettere in piedi la discussa pista da bob. Proprio al villaggio operaio sabato 13 aprile si raduneranno, per ribadire la contrarietà alla pista da bob e, più in generale, “alle Olimpiadi insostenibili”, le associazioni e i cittadini che ancora faticano ad accettare la realizzazione di un’opera su cui grava un futuro colmo di incertezze
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
A Socol, località a breve distanza di Cortina, sono arrivati i primi container per realizzare la sede del villaggio operaio finalizzato a ospitare i circa duecento lavoratori che si occuperanno di mettere in piedi la discussa pista da bob.
Proprio al villaggio operaio sabato 13 aprile si raduneranno, per ribadire la contrarietà alla pista da bob e, più in generale, “alle Olimpiadi insostenibili”, le associazioni e i cittadini (ampezzani e non) che ancora faticano ad accettare la realizzazione di un’opera su cui grava un futuro colmo di incertezze.
La manifestazione, organizzata dal Coordinamento Associazioni Ambientaliste Alto Bellunese, ha l’obiettivo di fare il punto a “due mesi dalla consegna dei lavori per la costruzione della nuova pista da bob all’impresa Pizzarotti”.
“Il bosco di Ronco non esiste più, non esiste più il Parco giochi e non esiste più il Bob Bar: al loro posto solo una recinzione segnala la presenza del cantiere. 685 giorni per completare i lavori, ne sono già passati 60”, segnala il comunicato che si conclude illustrando il programma:
“Ritrovo ore 10,30 a Socol (Cortina) e scambio di opinioni; ore 11,30 partenza a piedi per la pista da bob lungo la ciclabile; ore 13,00 arrivo presso la Palestra di Roccia e pranzo al sacco”