Meteo Valle d'Aosta sbotta (comprensibilmente) contro i negazionisti climatici: "Continuano a tempestare i nostri post, ogni nevicata a maggio a 2000 metri diventa un pretesto per scrivere 'ma non c’era il riscaldamento globale?'"
In un recente post pubblicato su Instagram, Meteo Valle d'Aosta, confutando le fragili teorie di chi ancora nega il riscaldamento globale, spiega la differenza tra meteo e clima attraverso il caso del Grande e Piccolo San Bernardo: "I muri di neve al Grande e Piccolo San Bernardo non sono una prova per screditare il riscaldamento globale"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
"I muri di neve al Grande e Piccolo San Bernardo non sono una prova per screditare il riscaldamento globale", così inizia un post pubblicato da Meteo Valle d'Aosta su Instagram.
"Ormai i negazionisti continuano a tempestare i nostri post - prosegue il testo -, ogni post di una nevicata a maggio a 2000 metri diventa un pretesto per scrivere 'ma non c’era il riscaldamento globale?', pensando sia assurdo vedere nevicare in questo periodo a quella quota. Invece è perfettamente normale"
Il post continua con un breve approfondimento sull'area presa di mira: "Piccolo San Bernardo, 2188 m: i muri di neve che vedete in foto non sono una conferma del fatto che il riscaldamento globale non esista o che non abbia fatto un inverno terribilmente caldo. È infatti del tutto normale che ci sia quella quantità di neve a fine maggio in quei luoghi e non deve stupire, si tratta dei posti più nevosi delle Alpi!"
"Il riscaldamento globale esiste, anche a quella quota, ma allora perché nevica in quel modo? Al di là del fatto che si tratti appunto di posti molto nevosi e sarebbe anormale trovare 1-2 metri di neve ora, dobbiamo tenere conto di un altro dettaglio: il passo è a 2188 m e si trova semplicemente ad una quota alla quale la precipitazione rimane ancora nevosa tutto l’inverno".
"Per farvi capire - conclude il post - le temperature medie in inverno sono aumentate anche lì, ma anziché nevicare con -5 gradi, lo fa con -3 (i dati sono un esempio per farvi capire). Se il trend di riscaldamento dovesse continuare, arriverà un momento in cui anche a quella quota sarà difficile avere una precipitazione nevosa continua tutto l’inverno. E allora ecco che spariranno i muri di neve che oggi vediamo…Capito cari negazionisti?"
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