Cosa è rimasto della pista da bob delle Olimpiadi di Torino 2006? Il VIDEO dell'infrastruttura, costata 110 milioni e poi abbandonata
Mentre una nuova pista da bob sta prendendo forma ai piedi delle Tofane, dalla parte opposta delle Alpi italiane riposa l'impianto di Cesana-Pariol. Un lungo serpentone di cemento e lamiera, realizzato in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006, costato 110 milioni di euro e abbandonato a pochi anni dall'inaugurazione
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Mentre una nuova pista da bob sta prendendo forma ai piedi delle Tofane, dalla parte opposta delle Alpi italiane riposa l'impianto di Cesana-Pariol. Un lungo serpentone di cemento e lamiera, realizzato in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006, costato 110 milioni di euro e abbandonato a pochi anni dall'inaugurazione.
Giace sul pendio lanciando un monito che evidentemente non è stato colto: più volte il Comitato Olimpico Internazionale ci ha infatti esortati ad adottare impianti esistenti e operativi. In Italia strutture esistenti e operative non ne abbiamo, ma potevamo contare su due alternative: dirottare le gare a Innsburck oppure a Saint Moritz. Le due località avevano messo a disposizione le loro piste. Ciononostante, invece di sfruttare la visibilità offerta dalle Olimpiadi per farci portabandiera di una modernità rinnovata, abbiamo deciso di costruire una nuova pista, sul cui futuro aleggiano ancora diverse ombre.
Le stime dicono che costerà 120 milioni di euro, a cui va aggiunto un milione e mezzo all’anno per le spese di gestione. 120 milioni di euro per un numero esiguo di praticanti: tra bob, skeleton e slittino, maschile e femminile, ne contiamo appena 59.
Per saperne di più sulle dinamiche che a fatica (i lavori sono iniziati dopo due bandi di gara andati deserti) hanno portato alla realizzazione della pista di Cortina è da qualche mese uscito il libro Scivolone Olimpico. Dieci sguardi sul caso dell'ormai mitica pista di Cortina.
Per vedere in che stato giace l'impianto di Cesana-Pariol, è da qualche giorno uscito su Youtube il seguente video.