Campo di Giove sepolta dalla neve (VIDEO), arriva anche lo storico spazzaneve delle Ferrovie per liberare i binari del treno. Il reportage dall'Appennino
Cartelli sepolti e vie di comunicazione bloccate, un metro e mezzo di neve. Il reportage da Campo di Giove sugli Appennini. L'ultima nevicata natalizia così abbondante risale al 1986: "La neve l’ha sempre fatta, ma noi negli ultimi anni ce la siamo dimenticata"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Le abbondanti nevicate del 23 dicembre e della Vigilia di Natale hanno determinato accumuli molto abbondanti e situazioni di difficoltà sulla dorsale appenninica abruzzese, specialmente per quei comuni dei versanti orientali del Gran Sasso e della Majella.
Il giorno di Natale ci siamo recati a Campo di Giove, dove transita tra le altre cose, anche la Transiberiana d’Italia (d’Abruzzo), per documentare l’importanza della situazione che si è determinata.
La quota neve si è attestata nei giorni scorsi inizialmente tra i 300 e i 500 metri di quota, con delle spolverate che hanno interessato addirittura i litorali del teramano, per poi risalire e portarsi attorno agli 800/1000 metri.
Per raggiungere Campo di Giove non ci sono state molte difficoltà fino al paese sottostante, Cansano, dove però l’accumulo si è mostrato in rapida progressione e le strade via via più sporche.
L’ultimo chilometro e mezzo di strada è risultato piuttosto impegnativo, nonostante la presenza dei mezzi spazzaneve in azione.
La grande quantità di neve ha fatto si che la carreggiata risultasse ridotta, complicando il transito delle vetture e specialmente di tutte quelle non dotate di catene o gomme termiche.
Il transito è stato successivamente parzialmente ripristinato. Il paese è immerso in un clima invernale, capace di esaltarne lo spirito natalizio. Decorazioni, alberi di Natale, mercatini e vicoli del borgo interamente sommersi dalla neve.
C’è aria di festa tra famiglie e i bambini, mentre si percepisce un po' più di preoccupazione da parte degli abitanti locali.
Nei prossimi giorni la località turistica verrà presa d’assalto e la presenza della neve è davvero molto abbondante.
Mezzi spazzaneve e turbine sono incessantemente al lavoro per tentare di sgomberare le strade nel migliore modo possibile, ma le abitazioni sono avvolte da una coltre bianca che né ostruisce completamente le porte di accesso.
Le vetture sono interamente sommerse e per far si che la turbina non le danneggi, sono stati posti dei manici di scopa all’interno della neve per segnalarne la presenza.
Intanto in lontananza il suono del locomotore turbina, lo storico spazzaneve di Ferrovie dello Stato, avverte che sono in corso le operazioni di pulizia dei binari della stazione ferroviaria di Campo di Giove, per consentire oggi l’arrivo della Transiberiana e di molti turisti.
L’accoglienza è stata davvero familiare, gli abitanti locali ci hanno ospitati con calore e accompagnati a scoprire le vie del paese interamente ricoperte dalla neve.
Stando a quanto descrivono i paesani, erano ormai diversi anni che non si verificava una situazione simile. A Natale l’ultima nevicata abbondante risale al 1986.
In molti ci hanno riferito che queste nevicate, in un periodo lontano erano molto frequenti, e un abitante locale ci ha addirittura mostrato un’immagine storica dicendo che: “La neve l’ha sempre fatta, ma noi negli ultimi anni ce la siamo dimenticata”.