Calano le temperature e torna un po' di neve, con il Natale un soffio d'inverno raggiunge l'Appennino
Un veloce fronte freddo scivolerà da nord verso sud portando qualche ora di venti molto intensi, piogge, temporali e delle nevicate fin sotto i 1000 metri di quota. Ecco il punto della situazione
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
In Appennino la stagione stenta a partire, specialmente su quello centrale dove le nevicate dei giorni scorsi non sono state affatto sufficienti a garantire un grado di innevamento tale per poter consentire agli operatori di aprire in lungo e in largo le stazioni sciistiche. Va un po' meglio sulla dorsale settentrionale, ma in ogni caso in queste ultime ore a causa del ritorno dell’alta pressione lo zero termico si è portato al di sopra dei 3000 metri di quota.
Tra domani e venerdì un nuovo peggioramento delle condizioni del tempo potrebbe riportare delle nevicate, che ancora una volta risulteranno piuttosto fugaci per via di una alta pressione che continua a mantenersi piuttosto sbilanciata verso l’Europa centro meridionale. Un veloce fronte freddo scivolerà da nord verso sud portando qualche ora di venti molto intensi, piogge, temporali e delle nevicate fin sotto i 1000 metri di quota.
Tra domani e venerdì sarà il turno dell’Appennino settentrionale, in particolare per le zone che circa 10 giorni fa hanno visto i maggiori accumuli: Abetone, Cimone e Corno alle Scale e poi tra venerdì e sabato 20 dicembre la dorsale centrale con qualche centimetro di neve che riporterà un po' di bianco sui monti. A seguire una breve tregua al maltempo, perché già da domenica assisteremo al secondo peggioramento delle condizioni meteorologiche che ci accompagnerà fin sotto Natale.
Anche in questo caso una veloce ma intensa ondata di freddo, causerà un modesto abbassamento delle temperature con il ritorno della neve a bassa anche a bassa quota. In questo contesto saranno possibili episodi nevosi specialmente al centro sud e sui settori del medio e basso versante adriatico, mentre una maggiore stabilità meteorologica prevarrà al nord Italia.
Condizioni climatiche piuttosto invernali continueranno a prevalere almeno fino al Natale, generando un sospiro di sollievo a tutti gli operatori del turismo invernale che in questi ultimi anni non stanno certamente vivendo un grande periodo. La neve caduta fino ad oggi è comunque poca, le temperature risultano mediamente piuttosto elevate e al di sopra delle medie stagionali e per il medio e lungo termine al momento non si intravedono dei peggioramenti del tempo di stampo invernale, magari duraturi e capaci di portare tanta neve in Appennino.