"Tocchiamo con mano il futuro", Zaia in visita alla pista da bob di Cortina (VIDEO): "Diventerà tra le immagini più iconiche delle Olimpiadi"
A Cortina fervono i lavori e continua la corsa contro il tempo per portare a termine i cantieri in tempo utile per la pre-omologazione del tracciato di marzo. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: "Questa opera rappresenterà, una volta completata, una sfida vinta, un capolavoro che combina ingegneria, tradizione e rispetto per l'ambiente"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
"Oggi tocchiamo con mano il futuro. La nuova pista da bob di Cortina è un simbolo del nostro impegno, della nostra determinazione e di quello che il Veneto e l'Italia possono offrire al mondo". Queste le parole del presidente Luca Zaia. "Diventerà tra le immagini più iconiche delle Olimpiadi".
A un anno dalle Olimpiadi invernali il presidente della Regione Veneto si è recato in visita allo Sliding center. A Cortina fervono i lavori per portare a termine i cantieri in tempo utile per la pre-omologazione del tracciato di marzo.
"Questa opera rappresenterà, una volta completata, una sfida vinta, un capolavoro che combina ingegneria, tradizione e rispetto per l'ambiente", aggiunge Zaia. "Sarà pronta, come promesso, per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, e sono certo che diventerà una delle immagini più iconiche di questa edizione".
Negli scorsi giorni (giovedì 16 gennaio) si è tenuta una riunione tecnica e un sopralluogo con il coinvolgimento della Società infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa, i rappresentanti del Comitato Olimpico Internazionale, la Ibsf, Federazione internazionale del bobsleight e skeleton, la Fil, Federazione internazionale slittino, e il Comitato organizzatore dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
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Al termine della visita, "tutti i partecipanti hanno riconosciuto al commissario di governo Fabio Saldini i progressi compiuti da Simico", si legge nella nota. "Tuttavia, il cronoprogramma resta serrato e impegnativo per essere pronti alla fase di ghiacciatura all’inizio di marzo e alla pre-omologazione della pista entro la fine di marzo. Le parti hanno deciso di proseguire con un monitoraggio stretto e collaborativo dei progressi, condividere informazioni e incontrarsi nuovamente a metà febbraio".
Oggi, sabato 18 gennaio, invece la visita del governatore con l’Olympic games executive director Christophe Dubi, il membro Cio, presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, l’amministratore delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (Simico) Giovanni Soldini e i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Qui non stiamo costruendo solo un impianto sportivo, ma un pezzo di storia che resterà per le generazioni future. Grazie alle maestranze, agli operai, agli ingegneri e alle imprese: ognuno di voi sta contribuendo a un sogno che si sta trasformando in realtà. Il Veneto e l'Italia meritano di ospitare un'opera così importante, che non sarà solo uno spazio dedicato alla competizione sportiva, ma anche un luogo di incontro, turismo e valorizzazione territoriale. Cortina, con la sua tradizione e il suo fascino, saprà essere una straordinaria ambasciatrice del nostro Paese. Questa è una vittoria collettiva, resa possibile dalla collaborazione tra istituzioni, tecnici e territori. Insieme stiamo costruendo qualcosa di straordinario", conclude Zaia.
Il cronoprogramma sembra rispettato di questa corsa contro il tempo per omologare il tracciato entro la fine di marzo e un po' ci si deve fidare, un po' a questo punto si spera perché sarebbe qualcosa come una beffa aver spinto (letteralmente) a ogni costo per ricostruire l'impianto, seppur light (più nelle strutture che nella spesa) per dover poi volare a Lake Placid negli Stati Uniti, sede indicata come piano B (Qui articolo).