Ricevuti da Papa Francesco gli studenti della Val di Fiemme che stanno valorizzando il legname "azzurrato" di abete rosso colpito dal bostrico
Gli allievi del Centro Enaip di Tesero, ricevuti durante un’udienza concessa da Papa Francesco al mondo della formazione professionale, hanno donato al Pontefice una lampada realizzata con legno azzurrato derivante da alberi attaccati dal bostrico. La colorazione azzurrognola, causata da un fungo che vive in simbiosi con il coleottero, è normalmente considerata un difetto: l'idea della scuola è quella di trasformare questa caratteristica peculiare da problema a opportunità
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Alcune settimane fa, in un articolo di approfondimento su L'AltraMontagna, abbiamo raccontato dell'interessante iniziativa del Centro di Formazione Professionale Enaip di Tesero, in Val di Fiemme, volta a valorizzare il legname derivante dagli abeti rossi disseccati a causa del bostrico, un insetto che sta provocando forti danni alle peccete alpine. Si tratta di alberi che, contemporaneamente, sono stati attaccati anche da funghi che vivono in simbiosi con il coleottero e che provocano il cosiddetto "azzurramento" del legno: un "difetto" che normalmente determina un forte deprezzamento del valore dei tronchi, con ricadute economiche negative sulle filiere locali.
Studenti e studentesse, insieme ai docenti della "scuola del legno" di Tesero, hanno cercato di trasformare questo problema in opportunità: proprio in seno all'istituto è nata infatti l’idea di realizzare una linea di prodotti in legno di vario genere che invece di vedere l’azzurramento come un problema, lo valorizza come elemento caratteristico e distintivo, trasformandolo così da difetto in valore aggiunto.
Dal sito di PEFC Italia apprendiamo la notizia che proprio questa scuola, durante un'udienza esclusiva di Papa Francesco dedicata alla formazione professionale, ha potuto presentare direttamente al Pontefice la propria idea, facendogli dono di una lampada di design realizzata con legname azzurrato.
Questo il messaggio di accompagnamento che la scuola ha consegnato al Papa:
“Dio è luce che illumina l’oscurità. Questa lampada l’abbiamo progettata dopo la tempesta Vaia e vuole ricordare il bosco affranto ma capace di rinascere attraverso la luce; luce che attraversa i rami e penetra tra i tronchi abbattuti portando nuova vita. Il bosco rinasce e noi abbiamo bisogno di lui perché è vita. Il legno utilizzato proviene dagli abeti rossi sopravvissuti alla tempesta ma ora affranti dal bostrico e dal fungo dell’azzurramento. Questo legno per molti è uno scarto, un difetto, solo perché il suo colore è alterato. Così come agli occhi di Dio gli umili e i fragili sono i più amati, anche questo materiale ai nostri occhi è unico e speciale: proviene dai nostri boschi, è certificato PEFC ed è originato da una filiera locale che ha visto tanti uomini e donne lungo la sua strada… boscaioli, forestali, segantini, trasportatori, custodi, comuni. Questo oggetto fa parte di una grande Comunità. Con questo dono vogliamo ricordare che siamo tanti, siamo diversi, ma insieme possiamo fare cose incredibili. Una comunità di alberi crea un ecosistema in armonia ed equilibrio, così come la comunità cristiana insieme può creare pace e amore”.
Per saperne di più sul bostrico è di recente uscito SOTTOCORTECCIA. Un viaggio tra i boschi che cambiano, il primo libro targato L'AltraMontagna.