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Pista da bob, l'impresa Pizzarotti conferma che i lavori "procedono come da programma". Dalla bonifica da ordigni bellici al Mock Up, ecco il piano

A due mesi dall'aggiudicazione del contratto per realizzare la pista da bob di Cortina, l'impresa Pizzarotti spiega che i lavori "procedono come da programma". Operative circa 40 persone nel cantiere e nei momenti di picco ci saranno 200 operai

di
Luca Andreazza
12 aprile | 15:23
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

CORTINA D'AMPEZZO. I lavori nel cantiere della nuova pista da bob a Cortina per le Olimpiadi invernali 2026 "procedono come da programma". A riferirlo a due mesi dall'avvio degli interventi è l'impresa Pizzarotti, l'azienda che si è aggiudicata il contratto per il nuovo Sliding Centre che ospiteranno le gare di bob, slittino e skeleton. 

 

Negli scorsi giorni il Coordinamento associazioni ambientaliste alto bellunese prima ha evidenziato che "nulla denota l'avanzamento dell'opera" e poi ha lanciato una nuova manifestazione per sabato 13 aprile (Qui articolo) per ribadire la contrarietà alla costruzione della struttura. "Siamo ancora in tempo per evitare il peggio", ha invece commentato la pagina Instagram Pista da Boh, creata da un gruppo di giovani ampezzani per monitorare l'avanzamento lavori (Qui articolo).

 

Nonostante le condizioni meteo non particolarmente favorevoli, Pizzarotti ha completato la bonifica da ordigni bellici, l'asportazione delle ceppaie, le demolizioni delle strutture preesistenti, i rilevamenti topografici tramite droni, la recinzione, gli accessi e le piste di cantiere.

 

E' stato, spiega l'azienda Pizzarotti, avviato inoltre il monitoraggio ambientale e così sono stati chiusi i contratti per la fornitura di materiali e servizi, quali l'acciaio da cemento armato, il calcestruzzo, le carpenterie metalliche, le principali attrezzature da cantiere, i servizi di guardiania, la topografia e i laboratorio prove.

 

Le attività ora in corso, prosegue Pizzarotti, riguardano i movimenti terra della pista da bob e della viabilità interferita, oltre ai consolidamenti dei versanti tramite micropali e pareti chiodate, assegnate rispettivamente ai subappaltatori Ati Brussi-Superbeton-De Pra e Dolomiti Rocce.

 

Sono poi in corso di contrattualizzazione le forniture della centrale di refrigerazione e dell'impianto di distribuzione del glicole all'interno del corpo pista. Nel mese di maggio è in previsione l'allestimento del Mock Up e inizieranno i getti di pulizia e delle sottostrutture. Saranno stipulati i contratti relativi alle forniture di elementi prefabbricati e le altre opere impiantistiche.

 

A oggi, conclude l'azienda, lavorano in cantiere circa 40 persone dell'impresa Pizzarotti. Nei momenti di picco nel cantiere saranno occupati fino a 200 operai.

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