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Attualità

Maestro di snowboard ruba un gatto delle nevi e devasta le piste ma chiede scusa e il Comune lo 'perdona': tutto è bene quel che finisce bene?

Lunedì un 38enne molto conosciuto nella zona ha pensato bene di manomettere un gatto delle nevi e di devastare le piste da sci. Si era subito aperta un'indagine e le immagini delle telecamere avevano immediatamente incastrato l'uomo tanto che il sindaco pubblicamente aveva dichiarato che conoscevano l'autore. A quel punto l'uomo si è 'consegnato' al primo cittadino che lo avrebbe perdonato. Lo stesso sindaco che qualche settimana fa aveva giustificato i buontemponi che sfrecciavano sulle strade innevate sorpassandosi

di
Luca Pianesi
28 marzo | 17:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

L'autore della bravata (se vogliamo chiamarla così) è un maestro di snowboard di 38 anni di Asiago che non lavora direttamente sulla ski area LeMelette ma sul Varena. Era stato incastrato subito dalle telecamere di sorveglianza ed essendo una persona ben conosciuta in certi ambienti il riconoscimento era stato praticamente immediato tanto che il sindaco di Gallio, Emanuele Munari aveva affermato pubblicamente che c'erano ben pochi dubbi sulla sua identità. A suo carico, però, pendeva una denuncia e così, l'autore del demenziale gesto, ha pensato bene di 'consegnarsi', forse nella speranza di vedersi ridotta la sanzione o di evitare almeno il procedimento penale a suo carico. Di cosa stiamo parlando? Di quanto accaduto lunedì notte sulle piste delle Melette.

 

Un buontempone aveva pensato fosse una cosa divertente infilarsi su un gatto delle nevi, manometterlo e accenderlo con i fili dell'impianto elettrico per poi dirigersi sulle piste da sci devastandole. La notizia, vista la stupidità del gesto, era diventata di portata nazionale e subito erano partite le indagini da parte delle forze dell'ordine per risalire al 'furbo' che aveva pensato di divertirsi in questo modo. Le immagini delle telecamere avevano lasciato ben pochi dubbi e il sindaco, pubblicamente, aveva spiegato che l'autore dell'insano gesto era un maestro di snowboard molto conosciuto.

 

L'autore, a quel punto, si è ''consegnato'', molto probabilmente perché ormai certo di essere stato scoperto, ed ha assicurato di essere pronto a ripagare i danni causati anche senza bisogno di processo. In seguito alle scuse, da quanto scrive il Giornale di Vicenza, il Comune di Gallio, proprietario del gatto delle nevi, e la Pro loco, che lo ha in gestione, avrebbero deciso di ritirare la denuncia e di non procedere nei confronti dell'uomo. Insomma tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio.

 

Resta l'amaro in bocca per dei gesti al limite del demenziale che pure, in certi contesti, sembrano essere quasi tollerati quasi fosse tradizione del posto compiere qualche fesseria di tal fatta. Qualche settimana fa erano stati diffusi i video di altri buontemponi che sfrecciavano in auto, di notte, sulle strade innevate, correndo e sorpassandosi, sempre nel comune di Gallio, mettendo in pericolo sé stessi e ogni cosa che li circondava (da potenziali altri esseri umani agli animali del bosco). Lo stesso sindaco Munari aveva giustificato la cosa spiegando che in un modo o nell'altro tutti le hanno fatte queste bravate e proponeva addirittura di andare incontro ai 'furbi'. Come? Limitando il traffico su certe tratte a tutti gli altri essere umani per permettere ai 'furbi' di dare sfogo alla loro furbaggine. ''Piuttosto cerchiamo un compromesso - dichiarava - sempre rispettando le leggi, proviamo a concedere un tratto di strada a questi appassionati, chiudendolo temporaneamente al traffico, come si fa ai rally. Serviranno delle misure di sicurezza ma preferisco andare incontro a chi vuole divertirsi che rischiare gravi incidenti''.

 

Insomma i buontemponi finiscono per essere degli 'appassionati' cui andare incontro? Vuoi vedere che alla fine anche il maestro di snowboard non era altro che un grande appassionato di gatti delle nevi? 

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