“Che fine hanno fatto gli alberi tagliati per la pista da bob?”. Da Simico una diffida dopo le parole della consigliera comunale, Guarda: “Atto grave, contrario a trasparenza”
Dopo la pubblicazione di un contributo della consigliera comunale di Cortina Roberta de Zanna, nel quale si ponevano una serie di domande circa il destino degli alberi tagliati per la realizzazione dell'infrastruttura olimpica, da Simico è arrivata una diffida, alla quale ha risposto la stessa de Zanna. Ora sulla questione interviene anche Cristina Guarda, eurodeputata del gruppo Verdi/Ale
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Mentre il 2026, e con lui la data d'avvio delle Olimpiadi invernali, s'avvicina, la pista da bob di Cortina continua a essere al centro delle polemiche dopo le (moltissime) discussioni degli ultimi mesi. Negli ultimi giorni infatti, la consigliera comunale di Cortina Bene Comune Roberta de Zanna era intervenuta, con un contributo pubblicato su Voci di Cortina, presentando una serie di domande (Qui Articolo) circa il destino degli alberi tagliati per la realizzazione dell'infrastruttura olimpica.
“Questo non è un comunicato sull'emotività – aveva scritto – sul dispiacere per gli alberi tagliati, bensì una richiesta di trasparenza e di rendicontazione economica, visto che gli alberi non hanno solo un valore ambientale ma anche monetario”. Riflessione proseguita poi con l'analisi di alcuni dati relativi al totale degli alberi tagliati e con una serie di domande rivolte direttamente a Simico.
Da parte sua, la Società infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 (Simico) ha risposto con una diffida, rivolta sia a De Zanna che a Voci di Cortina, parlando della “pubblicazione di notizie lesive dell'immagine, della reputazione, dell'onore e della dignità” ed evidenziando in particolare l'utilizzo di espressioni come “ambientalismo di facciata” e “greenwashing” o ancora “danno ambientale”. Un botta e risposta che ha poi visto la controreplica di De Zanna, che si è detta “sbalordita” della diffida arrivata.
“E' forse questo – chiede – lo spirito olimpico che dovrebbe animare il percorso fino ai Giochi olimpici del 2026? Come cittadina ho tutto il diritto di esprimere il mio pensiero e come consigliere comunale ho il diritto/dovere di vigilare sull'operato dell'amministrazione, di porre domande su questioni di interesse pubblico”. E oggi (22 novembre) ad intervenire sulla questione è anche Cristina Guarda, eurodeputata del gruppo Verdi/Ale, con una nota “a sostegno della consigliera comunale di Cortina, Roberta de Zanna, e del quotidiano locale Voci di Cortina, entrambi raggiunti da una diffida della Simico relativa alla pubblicazione di un intervento di De Zanna: a loro va la mia vicinanza e la mia solidarietà. Quale sarebbe la colpa della consigliera? Aver chiesto risposte in merito al taglio degli alberi del bosco di Ronco, che costituisce un patrimonio comunale?”.
La Simico, si legge nell'intervento di Guarda: “Dovrebbe collaborare con spirito di trasparenza e rispondere ai dubbi della popolazione e dei suoi rappresentanti, non agire con strumenti legali per cercare di silenziare il dissenso e la preoccupazione per le ricadute ambientali di un progetto innegabilmente impattante come la pista da bob per le Olimpiadi invernali”. Nel corso della lunga discussione in merito all'opera, la stessa Guarda è intervenuta in più occasioni, già nel suo precedente ruolo di consigliera regionale, per denunciare le ricadute della pista da bob e chiedere trasparenza su tutte le fasi del progetto.
“Invece di reagire tramite diffide – conclude – che pure rientrano nelle sue possibilità, Simico ascolti le sincere preoccupazioni dei cittadini. Proprio i cittadini meritano risposte puntuali e argomentate dato che mai la cittadinanza è stata coinvolta attivamente in tutto il processo decisionale e progettuale di queste Olimpiadi né da Simico né dai politici che guidano le istituzioni proponenti, Regione e Comune: occorre che il coinvolgimento della popolazione, principio cardine del Comitato olimpico internazionale, venga messo a terra appieno”.