Il "Trentino Rally" è in rampa di lancio e ci si diverte nell'orto biologico del Trentino. La coerenza? "Non è tra gli eventi programmati. La val di Gresta è slow"
Tutto pronto per la seconda edizione del Trentino Rally, una gara con la val di Gresta come scenario. Ma non era l'orto biologico del Trentino?
RONZO CHIENIS. Nulla di meglio per l'orto biologico del Trentino di una gara di rally. La val di Gresta è grande protagonista della seconda edizione del "Trentino Rally", l'ultima manifestazione nata tra le competizioni motoristiche provinciali.
L'appuntamento è in agenda per sabato 19 e domenica 20 ottobre con un programma diverso rispetto all’anno scorso, edizione nella quale ha attraversato Mori, Ala e Brentonico con puntate sul Bondone, (sempre) in val di Gresta e in valle dei Laghi. In questo caso si spazia da Mori a Volano e Arco con molta val di Gresta per la gara che rientra nella coppa Rally della quarta zona.
Il campo base è confermato a Mori tra direzione gara, il parco assistenza, il palco partenza, lo striscione di arrivo della domenica, ma anche location per le verifiche tecniche e sportive.
Le prove speciali, "il cuore di ogni rally" (si legge nella presentazione dell'evento), sono quattro e vengono affrontate per due volte ciascuna, per un totale di otto.
La prima è quella di Ronzo Chienis, lunga 9,15 chilometri, l’unico tracciato conservato dall’edizione 2023, ma proposto in senso contrario, che viene percorso dai concorrenti sabato a partire dalle ore 17.13 e nuovamente dalle 20.26.
La seconda prova è quella di Lenzima, lunga 2,86 chilometri, in programma sabato alle ore 17.52 e alle 21.05 in seconda battuta. Le ostilità riprendono poi domenica mattina con la prova speciale di Arco, che parte da Bolognano e arriva a Ronzo Chienis, lunga 13,8 chilometri, con start una prima volta alle ore 10.07 e una seconda alle 14.07, mentre quella di Volano, che parte dal centro abitato lagarino e segue la strada che sale al Monte Finonchio, chiudendosi dopo 7,6 chilometri, viene proposta sempre domenica 20 a partire dalle ore 11.38 e poi dalle ore 15.16.
In totale, nelle due giornate, i piloti percorreranno 297 chilometri, dei quali 230 di trasferimenti e 67 di prove speciali. In quanto ai cinque riordini, tre sono alla Cantina Colli Zugna di Mori, il primo e gli ultimi due tra piazza Malfatti e Ronzo Chienis. Una manifestazione, legittima ma che non sembra coerente rispetto all'immagine della val di Gresta. Almeno rispetto alle linee guida lanciate con l'ingresso della zona nell'ambito turistico del Garda.
"Questo appuntamento non rientra negli eventi programmati e promossi dalla nostra realtà", spiega Silvio Rigatti, presidente dell'Azienda per il turismo Garda Dolomiti. "La val di Gresta è un territorio che si presta a un turismo slow, forte dei prodotti della terra e di una proposta peculiare legata all'agricoltura, alla cultura e al relax. Ci sono enormi potenzialità in questo senso per puntare sulla qualità che può garantire l'orto biologico del Trentino".