''Inaccettabile sospendere ferie e permessi per allestire l'area del concerto di Vasco Rossi'', i vigili del fuoco di Trento: ''Pronti a scioperare''
La richiesta di Cgil, Cisl e Uil è quella di convocare immediatamente un tavolo di confronto: "Tante criticità: dalla caserma ai mezzi da rinnovare. Non veniamo presi in considerazione. Inaccettabile siano stati bloccati per almeno due settimane ferie, permessi e recuperi: tutti in servizio non per garantire la sicurezza di chi parteciperà al concerto, ma per intervenire nell’allestimento del concerto"
TRENTO. I vigili del fuoco permanenti di Trento hanno proclamato lo stato di mobilitazione. I pompieri del capoluogo sono sul piede di guerra: troppi i nodi da affrontare tra la necessità di risolvere alcuni temi contrattuali, le criticità alla caserma e l'esigenza di rinnovare i mezzi di servizio per garantire la massima sicurezza del personale durante le procedure ordinarie e quelle d'emergenza.
La richiesta delle Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil è quella di convocare immediatamente un tavolo di confronto. Intanto la proclamazione dello stato di mobilitazione è stato consegnato al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, così come a Raffaele De Col (dirigente generale della Protezione civile del Trentino), Silvio Fedrigotti (Dipartimento personale e affari generali), Giampietro Stella (dirigente Servizio per il personale) e Ilenia Lazzeri (dirigente servizio antincendi e Protezione civile).
"Il ricorso alla mobilitazione del personale del vigili del fuoco di Trento, deciso dagli stessi permanenti in assemblea sindacale generale del 28 marzo scorso - commentano Luigi Diaspro (Fp Cgil), Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Marcella Tomasi (Uil Fpl) - è determinato dalla mancata risoluzione dei temi contrattuali e organizzativi che nel corso degli anni non hanno portato a un punto di condivisione".
Sempre i primi a correre e ulteriormente sotto pressione per l'emergenza Covid, la situazione è resa ancora più tesa per la disposizione delle scorse settimane in previsione del concerto di Vasco Rossi: tutti o quasi attivati in vista dell'evento alla Trentino Music Arena. Una comunicazione che ha raggiunto in "via prudenziale" il personale operativo di Trentino emergenza mentre è stata prevista la sospensione delle ferie e salta turno di quasi un mese per i vigili del fuoco permanenti di Trento. Questa disposizione va da lunedì 9 a domenica 22 maggio inclusi e "particolari motivate esigenze personali potranno essere discusse con il direttore ufficio operativo interventistico" (Qui articolo).
Mezzi che scarseggiano, poca sicurezza del personale negli interventi, un contratto collettivo che langue, modalità di progressioni del personale decise unilateralmente dall’amministrazione, orari che cambiano senza un vero confronto, decisioni calate dall’alto senza margini di discussione: solo alcune delle criticità sollevate dal personale durante l’assemblea sindacale di Cgil, Cisl e Uil.
"Rimane inoltre inaccettabile - dicono le parti sociali - che, in vista del 'grande evento' all’area San Vincenzo siano stati bloccati per almeno due settimane ferie, permessi e recuperi: tutti in servizio non per garantire la sicurezza di chi parteciperà al concerto, ma per intervenire nell’allestimento della zona. La misura quindi è colma: proclamata la mobilitazione del personale, che precede lo stato di agitazione e l’eventuale sciopero".
Diversi temi da affrontare e da risolvere, tanto che le organizzazioni sindacali, "chiedono - si legge nella stato di mobilitazione firmato da Diaspro, Pallanch e Tomasi - un incontro urgente, nel quale affrontare definitivamente tutti i nodi. In caso di mancato e positivo riscontro, saranno attivate le previste procedure per le iniziative a tutela dei lavoratori".
I sindacati evidenziano la necessità di recepire le materie oggetto relative al comparto pubblicistico dei vigili del fuoco in linea con quanto previsto nel resto d’Italia; la revisione delle voci relative alle entrate e uscite del fondo unico di amministrazione; sanare il mancato accordo sui requisiti di accesso al ruolo di Ispettore antincendio di cui all’Ordinamento professionale come previsto a livello nazionale e valutare in modo approfondito la situazione dei mezzi di servizio e della relativa sicurezza del personale durante le procedure ordinarie e d’emergenza.
"Ancora non si vedono soluzioni all'orizzonte e la denuncia del personale è forte per chiedere interventi. Da sempre questi professionisti si occupano di emergenza nel nostro Trentino ma che, a oggi, sono impossibilitati a rispondere al meglio alla sicurezza sul territorio. La comunità non può permettersi di depotenziare questo servizio così importante", conclude Pallanch.