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Feste Vigiliane, ''Tonca di buonuscita'' per Andreatta, si salva Fugatti. Giù Failoni e Trentino Marketing ''nei laghi di Levico e Caldonazzo''

Un tribunale e diverse sentenze ovviamente fortemente caratterizzate dall'emergenza coronavirus tra mascherine, politica locale e nazionale. E allora anche Covid-19 viene condannato: una tonca di sanificazione, ma "me raccomando, meteghe le mascherine alle trote". Una tonca ai politici che non risolvono la questione di Chico Forti

Di L.A. - 26 giugno 2020 - 21:17

TRENTO. Le condanne sono arrivate per Alessandro Andreatta ("L'è l'ultima occasione per il sindaco di assaggiare le acque dell'Adige, la tonca di buonuscita, la tonca liquidazione"), bagno (meglio, secchiata d'acqua al direttore artistico delle Feste, Lucio Gardin) anche per l'assessore Roberto Failoni e per Maurizio Rossini (Ceo di Trentino Marketing) per la vicenda relativa all'utilizzo delle immagini balcaniche per la promozione del nostro territorio in epoca di coronavirus.

 

"Non c’è dubbio che questa l’è na leggerezza pesante, perché se trattava de pubblicizzar laghi trentini, no rave rosse trentine che se te scampa defotografarne doe dela Basilicata gnanca te te acorzi. Il destinatario della pubblicità merita rispetto: i contenuti devono essere veritieri, verificabili e affidabili, e qua no ghe sem. E allora tonca prima nel lago de Levico e dopo en quel de Caldonazzo".

 

Queste le sentenze del tribunale di penitenza, guidato da Loredana Cont al Castello del Buonconsiglio, in occasione delle Feste Vigiliane (Qui articolo). Si salva il presidente Maurizio Fugatti ("Lo esentiamo dalla tonca, ma quando el vedè passar per strada, e magari sé drio a beverar l’orto co la gomma, autorizziamo il popolo a darghe na bella mizzada").

 

Stessa sorte per Agostino Carollo: "Vi faccio notare che questo Don Chisciotte de noialtri che combatte contro tutti ha un nome e cognome che anagrammati sono: solo contro Golia. E' proprio vero che il destino è nel nome. [...] Saria da farghe na tonca di buon auspicio, na tonca che fa curriculum, affinchè no ‘l poda dir ancora na volta che i l’ha escluso pur avendo più requisiti di tutti, ma siccome a toncarlo el se meteria a discuter coi pesci in Adige per saver se i ha partecipà a una regolare selezione per esser lì, lo assolvo e ge auguro de nar a organizzar i mercatini en Alaska, magari a pè che cossì fra andata e ritorno pa’ssa en par de anni".

 

Un tribunale e diverse sentenze ovviamente fortemente caratterizzate dall'emergenza coronavirus tra mascherine, politica locale e quella nazionale. E allora anche Covid-19 viene condannato: una tonca di sanificazione, ma "me raccomando, meteghe le mascherine alle trote".

 

Sono poi tre le scoperte in questo periodo complicato: "Che tutti i trentini i ga da coltivar l’orto anca quei che no distingue el prezzemolo dai capussi"; "Tutti i trentini l’è dei maratoneti perché pareva che improvvisamente tutti i gavessa da far km, quando prima el tragitto pu lonc l’era dal divano alla cosina" e che "Tutti i trentini i gà cagni e i gà da nar a portarli fora: mai vist si tanti cagni en giro! En sabato mattina dal me poggiolo n’ho contà 28 passar en strada. Sabato scorso me son messa sul poggiolo e n’ho contà 11. Ndo èi finidi i altri 17? Morti disidratai a forza de pissar?".

 

Nel mirino anche alcune disposizioni. "Assurde. Se podeva allontanarse da casa fino a 200 metri per camminar, ma se te ghevi braghete corte da jogging te ciapevi la multa perché te fevi sport. Marito e moglie i dorme nsieme ma en machina i deve esser un davanti e un dedrio. Meio, cossi la moglie no la ghe fa da navigatore satellitare al mari co le so indicazioni de guida che la sa sempre tutt".

 

Ci sono stati anche momenti nei quali è uscito il meglio. "Na via de mezzo fra la gogliardia e il farsi coraggio, la solidarietà, come quei momenti tutti sui terrazzi a cantar azzurro alle 18. Oh Dio, a Napoli canteva tutti, a Trent i l’ha contai coi droni, da Gardol a Matarel i era 24 di cui 19 sono stati multati per schiamazzi notturni for de orario. Doppia multa".

 

In chiusura arriva poi una "tonca fuori ordinanza". A tutti quei ministri, deputati, senatori. "Politici al vertice degli organi nazionali, che en tutti sti anni i s’ha ‘mpienì la boca de ciacere, de 'dobbiamo farlo', de 'ci stiamo lavorando' promesse de riportar a casa Chico Forti che ormai si sono convinti anche i suoi stessi accusatori che è innocente: basta ciacere da venti anni rinchiuso in un carcere di massima sicurezza americano a scontare l’ergastolo dato in base a prove costruite su misura. E noi trentini doven esser pu presenti quando ghè iniziative a suo favore". Viene salvato solo Mauro Ottobre.

 

Poi un riferimento all'assegnazione della Bepina di San Venceslao, opera ironica di Danilo Petri, che rappresenta un "grazie" della comunità a personalità, gruppi o realtà che si sono distinti nel sociale, assegnato a Alessia Munarin e Fabio Paganelli in rappresentanza della sanità in questa emergenza. 

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