L'assassinio dell'impossibile, una serata d'alpinismo di altissimo livello con Reinhold Messner
Serata alpinistica a 50 anni dall’articolo “L’assassinio dell’impossibile”, con Auer, Barmasse, Manolo, Ondra, Tondini e la musica di Carlo Massarini. Nel pomeriggio, appuntamento con il Premio Sat e il convegno della Società italiana di medicina di montagna (Qui programma tra film, eventi, mostre e app)
TRENTO. Grande attesa per la serata alpinistica "L’assassinio dell’impossibile", protagonista Reihnold Messner a 50 anni dalla pubblicazione dell’articolo da cui l’evento prende il nome: oltre al re degli Ottomila, un parterre senza precedenti di alpinisti di diverse generazioni per riflettere sull'attualità dell'appello di un alpinismo di rinuncia (Qui programma tra film, eventi, mostre e app).
Appuntamento all'Auditorium Santa Chiara per venerdì 4 maggio alle 21. Una serata a cura di Sandro Filippini con la partecipazione di Carlo Massarini.
Sono Hansjoerg Auer, Hervé Barmasse, Tommy Caldwell, Manolo, Adam Ondra, Nicola Tondini gli alpinisti, rappresentanti di scuole e generazioni diverse, a confrontarsi con Messner a cinquant’anni da quel mitico 1968, anno nel quale il grande alpinista altoatesino lanciò un messaggio dall'impatto fortissimo sul mondo della montagna.
Il nono giorno di Trento Film Festival significa anche la prima italiana del libro di Manolo alle 11.30 alla sala Anna Proclemer del Teatro sociale (e non al Palazzo Roccabruna, come già annunciato), la consegna del premio Sat e la tavola rotonda del Gruppo italiano scrittori di montagna.
Nel programma cinema 25 proiezioni tra repliche e prime visioni come l’anteprima di Edie (Regno Unito, 2017) di Simon Hunter, film che racconta la storia di Edith Moore, una scontrosa e testarda ottantenne scozzese che, dopo la morte del marito George, decide di realizzare da sola una scalata nelle Highlands scozzesi che il padre aveva organizzato per lei, dopo il matrimonio, e alla quale il marito, uomo duro e autoritario, l'aveva costretta a rinunciare.