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Due vini trentini tra i migliori 10 di tutte le guide: sono il San Leonardo e il Trento DOC Madame Martis

Una classifica mette insieme tutte le ''bibbie del vino'' e ne calibra i punteggi e vede due straordinari prodotti della nostra terra ai vertici assoluti. Il fuoriclasse di casa Guerrei Gonzaga e l'unico ''bollicine'' inserito nella Top Ten realizzato dalla coppia titolare di Maso Martis

Di Nereo Pederzolli - 04 novembre 2018 - 20:59

TRENTO. Sugli scudi, davvero, nonostante lo scetticismo che troppo spesso (ingiustamente) coinvolge il vino trentino. Tra i 10 vini che mettono d’accordo tutte le guide che giudicano l’andamento sensoriale di quanto decretato dalle variegate commissioni d’assaggio, bene due di questi 10 top sono autenticamente ‘made in Trentino’.

 

Sono il San Leonardo dei Marchesi Carlo e Anselmo Guerrieri Gonzaga e il portentoso Trento DOC Madame Martis del duo Antonio Stelzer e Roberta Giuriali, la coppia titolare di Maso Martis, spettacolare vigneto abbarbicato sulle pendici del Calisio, sopra Martignano di Trento. Una classifica comparativa, basata paragonando voti in ventesimi, bottiglie stilizzate, trilogia di bicchieri, faccine sorridenti, soli splendenti e altri simboli enoici che le varie ‘bibbie’ del bere bene italico assegnano ai campioni, vini bandiera, vini da e per le competizioni.

 

Senza alcun timore, proprio per sfidare il complicato mondo del bere, le dinamiche del mercato, l’altrettanta gelosia che spinge alcuni critici ad essere più o meno campanilisti. Ebbene, tra i totem più autorevoli del bere italiano, a fianco di vini come il Sassicaia o il Barbaresco dei fratelli Ceretto, senza tralasciare il meraviglioso Sagrantino di Montefalco ’25 anni’ vanto del caparbio Marco Caprai, troviamo il San Leonardo 2014. Praticamente sul gradino più alto del podio. Una posizione alla quale la Tenuta di Borghetto è abbonata: da anni è consacrata nel palmares da tutte le guide enoiche.

 

Il San Leonardo è succoso, appagante, quasi incontenibile. Con l’intrinseca forza del fuoriclasse, sicuramente in grado di sfidare il tempo, evolvendo ulteriormente al meglio. La novità trentina è rappresentata da Maso Martis, con uno spumante classicol’unico vino con le ‘bollicine’ tra i 10 top – assolutamente coinvolgente. Definito un ‘piccolo grande capolavoro’, scaturito dalla perseveranza della famiglia Stelzer - Antonio e Roberta, con le loro giovani e preparatissime figlie, Alessandra e Maddalena - dalla costante cura dei loro vigneti collinari, spumante che al naso come al palato coniuga potenza con finezza, eleganza con rarità.

 

Un mix d’uve che comprende il pinot meunier (una varietà d’uva che tra le Dolomiti pochissimi curano, in quanto bisogna veramente essere pronti a sfidare quasi l’impossibile) per uno spumante mieloso quel tanto che basta e rilancia fragranze e sentori affascinanti, mentre al palato è corroborante, pieno, sinuoso. Rilanciando il suo fascino pure dal look che ‘veste’ la bottiglia stessa.

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