Contenuto sponsorizzato

Incontinenza urinaria maschile: all'Ospedale di Rovereto arriva lo sfintere artificiale

La nuova tecnologia chirurgica utilizzata al Santa Maria del Carmine: l'apparecchio è composto da un sistema idraulico che prevede un “rubinetto” inserito intorno all'uretra, che viene “comandato” da un meccanismo inserito nello scroto. Sono circa 12.500 i maschi trentini che ne soffrono

Pubblicato il - 15 giugno 2022 - 16:41

ROVERETO. Un nuovo meccanismo capace di ridare dignità al paziente e incidere in maniera importante anche sul fronte del contenimento della spesa sanitaria: all'ospedale di Rovereto arriva lo sfintere artificiale. La nuova tecnica chirurgica utilizzata al Santa Maria del Carmine per l'incontinenza urinaria maschile, sperimentata per la prima volta in Trentino, prevede il posizionamento di uno sfintere artificiale, un meccanismo che consente al paziente di gestire la propria minzione. L'apparecchio è composta da un sistema idraulico che prevede un “rubinetto” inserito intorno all'uretra, che viene “comandato” da un meccanismo inserito nello scroto. Il ricovero ospedaliero è molto breve, una notte ed un giorno dopo l'intervento, e la convalescenza non è molto lunga. Dopo l'intervento chirurgico, dicono le autorità sanitarie, il paziente viene addestrato alla gestione del nuovo dispositivo ed è in grado di gestire autonomamente il meccanismo a non avere più perdite di urina.

 

“Questa nuova frontiera della chirurgia urologica – dice il direttore dell'Unità operativa multizonale di Urologia Tommaso Cai – va ad ampliare l'offerta terapeutica per i nostri pazienti, collocando la nostra azienda sanitaria tra le più all'avanguardia nel panorama nazionale per la gestione di tali patologie”. Per il direttore dell'Unità operativa di Chirurgia generale di Cavalese Luigi Pellecchia: “Questa nuova attività chirurgica si inserisce in un progetto aziendale su cui stiamo lavorando per la creazione di un Centro di coordinamento di riferimento per la gestione dell'incontinenza urinaria e fecale. Infatti la gestione di questi pazienti, come della maggior parte dei pazienti affetti da patologie urologiche, deve essere multidisciplinare, se vogliamo offrire al paziente una qualità di cura eccellente”.

 

L'incontinenza urinaria rappresenta oggi un importante problema sia in termini sociali (riduzione della socialità e delle relazioni interpersonali) sia economico sanitari. Si calcola infatti che la spesa globale del Sistema sanitario nazionale per la gestione di tale problematica si aggiri intorno ai tre miliardi di euro all'anno. Oltre alle spese dirette per gli ausili (pannolini) e le visite mediche, si deve considerare anche l'elevato impatto che l'incontinenza ha sui pazienti: senso di vergogna, difficoltà nelle relazioni sociali con conseguente isolamento. Sebbene la problematica sia molto più frequente nel sesso femminile, dicono le autorità sanitarie, l'impatto nell'uomo è davvero invalidante. Nell'uomo l'incontinenza urinaria rappresenta una complicanza della chirurgia demolitiva per problematiche oncologiche alla prostata, anche se le nuove tecnologie e i nuovi approcci riabilitativi hanno ridotto notevolmente questa complicanza.

 

La frequenza dell’incontinenza urinaria nel maschio può essere calcolata intorno al 5%. Si può calcolare, quindi, che circa 12.500 maschi trentini ne soffrano, a vari livelli di gravità. Sono molti i farmaci a disposizione per cercare di ridurre l’incontinenza e migliorare la qualità di vita, ma in alcuni casi bisogna ricorrere alla chirurgia.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
altra montagna
27 gennaio - 17:15
Lo scorso fine settimana il comprensorio sciistico abruzzese è stato letteralmente preso d'assalto: i motivi sono diversi e ben evidenziano [...]
Cronaca
27 gennaio - 16:22
Il conducente ha perso il controllo del mezzo che è uscito di strada, la corsa è finita in bilico sul ciglio della scarpata. Intervento dei [...]
Società
27 gennaio - 13:33
Il progetto parte con una sezione del nido da 12 bambini divisi in due gruppi di lattanti. Le strutture lavorano alla proposta educativa: "Due [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato