Più polizia nelle strade, il polo natatorio e la sfida della cultura: il Pd dà la linea al suo sindaco
Presentato un documento elaborato dalle circoscrizioni, dai consiglieri comunali e dal circolo cittadino che spazia dalla sicurezza allo sport, dai giovani all'urbanistica. Bozzarelli: "Dobbiamo superare lo stallo con questo programma". Proposte due nuove deleghe: alla vivibilità del centro storico e all'urbanistica
TRENTO. Più agenti di polizia a piedi nelle zone a rischio sicurezza; una delega apposita di "Vivibilità in Centro Storico" da assegnare a un consigliere comunale per risolvere i problemi di Piazza Dante e Santa Maria; un nuovo impianto natatorio vicino al Palazzetto con piscina olimpica e per i tuffi e conseguente conversione delle Fogazzaro in lido cittadino; una città più a misura di studenti pronta a raccogliere la sfida di Capitale della Cultura nel 2018; sburocratizzazione amministrativa per le circoscrizioni e apertura di un tavolo di consultazione per dare il via alla revisione del piano urbanistico.
E' un vero documento programmatico quello presentato questa mattina dal coordinamento cittadino del Pd al pubblico e che già in giornata è stato consegnato al sindaco Andreatta. "In Comune stiamo vivendo una fase di stallo - spiega Elisabetta Bozzarelli, consigliera e segretaria cittadina del Pd - e questa è la nostra risposta per far rimettere le ali alla città. C'è un potenziale enorme al momento inespresso. Con questo documento intendiamo dare una scossa al nostro sindaco per dirgli 'da qui ripartiamo'. Anche perché lo studio è il frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto tutte le circoscrizioni, molti cittadini, associazioni, consiglieri comunali. Insomma è un documento unitario che da domani, crediamo, dovrà essere usato come linea per l'azione di governo della città".
"Una città bellissima ma che, dobbiamo ammettere, ha delle forti criticità in tema di sicurezza - aggiunge il consigliere comunale Michele Brugnara -. Il primo passo è riconoscere che il problema esiste. Spacciatori e delinquenti bivaccano tra Piazza Dante e piazza Santa Maria. E' ora di farla finita. Serve più politica di prevenzione e di protezione del cittadino. Vanno bene le pattuglie della polizia ma gli agenti devono scendere dalle auto e stare nelle strade". Il Pd, quindi, chiede al suo sindaco più controlli con i cani antidroga, presidi fissi nelle zone a rischio, azioni di disturbo alla microcriminalità continue (richiesta documenti, controlli, etc), e che venga assegnata una delega specifica alla "Vivibilità del Centro Storico" a un consigliere che "vigili" sulla questione e favorisca il dialogo con i cittadini.
Cruciale, per il partito di maggioranza, è il rilancio del settore del turismo, "dobbiamo convocare gli Stati Generali del turismo per elaborare risposte più efficaci al potenziale attrattivo della città - spiega Vanni Scalfi - che fuori dai grandi eventi tipo Festival Economia o Mercatini degli Natale resta inespresso. E quindi - ha aggiunto l'ex segretario cittadino del Pd -va recuperato Palazzo delle Albere anche in vista dello spostamento del glorioso Briamasco. Tutto deve essere fatto in ottica Trento Capitale della Cultura 2018. Una grande occasione che però ci richiede di fare un passo in avanti anche per rendere il centro storico a misura di studenti e giovani".
Grande importanza è stata anche data al mondo dello sport. "Un patrimonio che si stima valga intorno a 1 miliardo di euro ogni anno in Trentino - prosegue Elisabetta Bozzarelli - e particolare attenzione vorremmo fosse posta sul tema piscina. Abbiamo elaborato tutto un progetto sul nuovo impianto natatorio da costruire a fianco del palazzetto del ghiaccio in via Ghiaie. Un luogo capace di ospitare i grandi eventi internazionali e nazionali che permetta di creare indotto e di liberare le altre piscine da incombenze agonistiche oggi non più sostenibili. Quindi piscina olimpica con vasca per i tuffi e il riscaldamento per i 'big events' alle Ghiaie, chiusura della piscina coperta delle Fogazzaro e smantellamento della tribuna così da creare un vero lido ludico all'esterno e una palestra per la ginnastica artistica all'interno. Il tutto per dare risposte concrete alle società sportive e alla comunità".
Ma non è tutto: si chiede una riforma del decentramento perché "oggi le associazioni per organizzare un evento preferiscono farlo in proprio - spiega Cristina Frassoni capogruppo Pd nella circoscrizione S. Giuseppe - perché gli enti hanno mille lacci e lacciuoli e sono bloccati dalla burocrazia. Bisogna ripensare il ruolo delle circoscrizioni"; e l'avvio del processo di revisione del piano regolatore generale. Anche in questo senso il Pd chiede venga istituita un'apposita delega all'urbanistica che segua il percorso di consultazione, prima, delle istanze del territorio e di elaborazione, poi, del piano realizzativo da parte dell'Equipe tecnica chiedendo, al tempo stesso, un passo indietro alla politica.