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De Laurentis: "Trento in questo momento è come Roma, ingovernabile"

Anche il presidente degli artigiani commenta il caos giunta: "Andreatta deve fare chiarezza. La città è ferma. Maule va difesa anche perché all'orizzonte non vedo giganti"

Di Luca Pianesi - 22 settembre 2016 - 16:11

TRENTO. "Trento in questo momento è come Roma, ingovernabile". Anche il presidente degli artigiani Roberto De Laurentis prende posizione sul caos Giunta in Comune. Un valzer di nomi, poltrone, deleghe e deleghine da far venire il capogiro anche agli addetti ai lavori figurarsi alla famigerata società civile. Una città in scacco, esasperata dai giochini di palazzo come spiegato a il Dolomiti da Franco Ianeselli, segretario della Cgil del Trentino (LEGGI L'ARTICOLO), e Roberto De Laurentis presidente degli artigiani trentini.

 

"E' preoccupante lo stallo nel quale si trova la città - spiega quest'ultimo - perché i problemi nel mondo esterno esistono e si acuiscono mentre in consiglio continuano a dibattere di pacchetti di voti non rappresentati, assessorati da spartire e deleghe da reinventare. Questa situazione nasce da un problema di fondo. Erano tutti troppo attenti a battere Cia per preoccuparsi di chi si stavano tirando dentro. E quando il sindaco, anche meritoriamente, ha deciso di puntare per ruoli di responsabilità su persone scelte in base alle loro competenze e al loro profilo professionale i cosiddetti 'portatori di voti' non l'hanno digerita. Il sindaco in quel caso aveva dimostrato di avere coraggio e di puntare più sulle qualità delle persone che sul loro peso politico. Penso, invece, che se oggi tornasse sui suoi passi mostrerebbe tutta la sua debolezza".

 

Il riferimento in particolare è a Chiara Maule assessora all'istruzione 'pescata' dal sindaco al di fuori dei consiglieri eletti alle ultime elezioni e la cui 'poltrona', da qualche settimana, è considerata tra quelle più traballanti (anche se dall'ultima settimana le sue quotazioni sembrerebbero in decisa risalita) pressata dal 'collega' di partito Panetta eletto, invece, alle ultime elezioni. "Io non considero sbagliata la scelta di puntare sulla Maule - prosegue De Laurentis - anche perché all'orizzonte non vedo dei giganti, anzi. Il sindaco ha puntato su di lei, dimostrando in quel caso autonomia di pensiero e coraggio, ed ora è giusto che difenda la sua scelta. Ricordo che sopratutto in quest'epoca non sempre c'è corrispondenza tra voti e qualità. Quel che è certo, però, è che la questione debba essere risolta una volta per tutte. Siamo in mezzo al guado. Andreatta prenda coraggio e faccia chiarezza. Non può restare esposto ai trappoloni di tutti. La città così non va avanti".

 

 

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