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La Lega spera ancora in Giacca, Fratelli d'Italia ci crede meno. Le alternative all'imprenditore trentino? Eleonora Angeli, Lorenzo Eccher e Laura Strada

Mauro Giacca non ha ancora sciolto pubblicamente le riserve riguardo la propria candidatura a sindaco di Trento per la coalizione di centro destra, ma gli indizi vanno tutti, inequivocabilmente, in una direzione. Quella del "no". Ecco, allora, che il piano B potrebbe portare alla consigliera provinciale Eleonora Angeli, all'avvocato Lorenzo Eccher e alla giornalista Laura Strada

Di D.L. - 07 dicembre 2024 - 20:20

TRENTO. Non è ancora ufficiale, ma ufficioso sì, tanto per utilizzare una terminologia sportiva tanto cara al protagonista della vicenda. E, allora, in attesa della parola "fine" a quella che sta diventando una vera e propria "saga", per Fratelli d'Italia è probabilmente già il momento di pensare al piano "B". Se non, addirittura, al piano "C" o "D".

 

Mauro Giacca non ha ancora sciolto pubblicamente le riserve riguardo la propria candidatura a sindaco di Trento per la coalizione di centro destra, ma gli indizi vanno tutti, inequivocabilmente, in una direzione. Il 53enne imprenditore trentino, titolare delle omonime aziende di costruzioni elettriche e carpenteria e presidente del Trento Calcio, che tanto bene sta facendo nel torneo di serie C, è lusingato dall'interesse manifestato nei proprio confronti dalla coalizione che governa la provincia, ma non è intenzionato ad accettare la proposta di guidare il centro destra alle prossime elezioni comunali, in programma tra meno di cinque mesi.

 

Le motivazioni? Trasversali. L'attività di primo cittadino, in caso di elezione, ma anche il ruolo di candidato sindaco durante la campagna elettorale, sarebbero infatti oggettivamente inconciliabili con la sua attività lavorativa e il ruolo di massimo dirigente del club calcistico gialloblù da lui ricoperto ormai da un decennio.

 

La Lega, che si è spesa in prima persona e ha proposto Giacca come candidato sindaco (senza però avere la totale disponibilità dell'imprenditore), ci spera ancora e sta spingendo. Il segretario provinciale Diego Binelli parla della "fine dell'anno come data ultima", anche se i tempi cominciano ad essere veramente "stretti", il Governatore Maurizio Fugatti e il consigliere Mirko Bisesti continuano nel pressing sul presidente del Trento Calcio che, però, difficilmente recederà dalla propria posizione.

 

O meglio: in politica tutto può accadere, anche nel volgere di una notte, ma un cambio di rotta da parte di Giacca avrebbe adesso del clamoroso.

 

Concretamente, dunque, quante sono le possibilità che ciò accada? Poche, in termini percentuali il 20% ad essere ottimisti. Fratelli d'Italia, in tutto questo, attende notizie dall'alleato principale, principale fautore del "progetto Giacca", ma Alessandro Iurlaro, presidente trentino del partito di Giorgia Meloni, sta lavorando ad un'alternativa per non farsi trovare impreparato, visto che regna una grande incertezza.

 

Dunque, quali potrebbero essere i nomi di coalizione (attenzione, non proposti direttamente da Fdi, ma dei quali si è dibattuto nei tavoli di lavoro ai quali hanno partecipato tutte le forze di centro destra) da mettere sul tavolo e sui quali lavorare collegialmente? Quello della consigliera provinciale Eleonora Angeli, eletta in piazza Dante con la lista Noi Trentino - Fugatti Presidente (la lista che fa capo all'assessore Spinelli), è già uscito ed è credibile (con la diretta interessata che non si tirerebbe indietro), mentre le alternative "civiche" rispondono ai nomi dell'avvocato Lorenzo Eccher e della giornalista Laura Strada, due nomi che erano già "usciti" alla vigilia delle scorse elezioni comunali, con i due diretti interessati che si erano detti "lusingati e disponibili a parlarne".

 

Poi il centro destra virò sull'avvocato Alessandro Baracetti, che venne però "scaricato" a due mesi dalle elezioni dalla Lega (che lo aveva proposto) in favore dell'avvocato e consigliere comunale Andrea Merler, che venne però letteralmente travolto da Franco Ianeselli e dal centro sinistra con un distacco finale di oltre 24 punti percentuali.

 

Angeli, Eccher (il cui nome però divide: è stato ed è l'avvocato di Marzio Maccani, il dirigente del servizio di polizia amministrativa che ha fatto causa e battuto la Provincia) e Strada come piano "B", visto che non nemmeno pensabile la discesa in campo in prima persona di consiglieri provinciali di primo piano quali la vice presidente Gerosa o lo stesso Bisesti?

 

Forse o forse dal "cilindro" spunterò un altro nome. Intanto il tempo passa, le elezioni si avvicinano e, per chi parte in clamoroso svantaggio (sulla città, s'intende, non a livello provinciale dove il centro destra è ancora oggettivamente più forte), ogni giorno lasciato agli avversari è un giorno "perso". Partire in ritardo significa dover fare tutto in fretta, a discapito della strategia e dell'organizzazione.

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