Inchiesta Benko, i legali della sindaca Santi al lavoro per l'interrogatorio di garanzia. Il Pd chiede al primo cittadino Alessandro Betta di autosospendersi

TRENTO. L'ex assessore Luca Zeni non sarebbe più tesserato per il Pd da un paio d'anni, diversa la situazione per il sindaco di Arco, Alessandro Betta, e Tiziana Betta, consigliera comunale sempre di Arco. La direzione dem ha chiesto l'autosospensione a entrambi, poi ci sarà una valutazione sui prossimi passi per tutelare il partito. Intanto la difesa della sindaca Cristina Santi è concentrata nel preparare l'interrogatorio di garanzia.

"Abbiamo depositato istanza di riesame avversa alla misura cautelare", spiega l'avvocato Nicola Zilio che rappresenta la sindaca di Riva del Garda, attualmente agli arresti domiciliari. "In questo momento la concentrazione è sull'interrogatorio di garanzia di venerdì 6 dicembre". In questa occasione la prima cittadina intende fornire i primi chiarimenti sulla propria posizione (Qui la posizione della sindaca).

Le varie difese preparano atti e documenti dopo l'ordinanza del Gip di Trento che ha disposto gli arresti domiciliari per 9 persone su 77 coinvolti nella maxi inchiesta su una presunta associazione a delinquere per condizionare gli appalti in Trentino Alto Adige (qui ricostruzione della vicenda). 

Il gruppo affaristico, secondo l'accusa, sarebbe stato in grado di influenzare e controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino-Alto Adige e avrebbe al vertice l'imprenditore Renè Benko, capo del sodalizio, definito “uno dei promotori dell'associazione a delinquere” e rappresentato in Italia da Heinz Peter Hager, al quale avrebbe indicato come ottenere le autorizzazioni sulle speculazioni da realizzare e con il quale era continuamente in contatto anche per seguire l'evolversi dei rapporti istituzionali  (qui gli indagati e gli arrestati 'eccellenti').    

Ma anche politicamente sono in corso diverse valutazioni, il Partito Democratico va verso la sospensione di Alessandro Betta e Tiziana Betta. Negli scorsi giorni la direzione provinciale dei dem si è riunita per un approfondimento relativo alla maxi-inchiesta: la richiesta al sindaco e alla consigliera comunale di Arco è di autosospendersi.

In assenza di risposte o di decisioni in questo senso, potrebbe essere il Pd a procedere con la sospensione per tutelare il partito. Per ora però non ci sono scelte ufficiali e nelle prossime ore è atteso un altro vertice della direzione per riflettere sulla situazione e sui passi ritenuti più opportuni.

Intanto il Consiglio dell'Ordine regionale dei giornalisti del Trentino-Alto Adige, "riunito in seduta straordinaria, ha deciso oggi la sospensione dall’Albo dei giornalisti (Elenco pubblicisti) di Lorenzo Barzon, in applicazione dell’art. 39, comma 2, della legge n. 69/63. La sospensione è relativa al procedimento penale nei suoi confronti avviato dalla Magistratura e che ha portato alla misura cautelare degli arresti domiciliari'' (Qui articolo).