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Fdi fuori dalla maggioranza a Riva. Aldrighetti: "Ignorati dall'inizio, impossibile continuare". Intanto la sindaca rimette le deleghe e partecipa ad un'inaugurazione

"Abbiamo deciso di chiudere un percorso - spiega la coordinatrice del circolo rivano di Fdi - che obiettivamente non aveva più senso di esistere. Da parte della sindaca nei confronti di Fratelli d'Italia la considerazione è sempre stata pari a zero, non siamo mai stati coinvolti nelle decisioni, se non quando ci veniva chiesto di appoggiarle e approvarle. E, molto spesso, non eravamo nemmeno informati dell'attività ordinaria"

Di D.L. - 10 dicembre 2024 - 17:27

RIVA DEL GARDA. Fratelli d'Italia esce dalla maggioranza a Riva del Garda (QUI ARTICOLO), la Giunta comunale perde l'assessore Mauro Malfer, che ha rassegnato le proprie dimissioni da assessore, al pari del consigliere Fdi Nicola Santoni, che ha invece lasciato la presidenza della Commissione Urbanistica (QUI ARTICOLO), mentre la sindaca Cristina Santi rinuncia alle deleghe e annuncia che "le stesse verranno assunte dai miei assessori. Procederò pertanto nelle prossime ore a una ridefinizione delle competenze della giunta".

 

Nel frattempo la prima cittadina rivana resta al proprio posto e partecipa all'inaugurazione del nuovo punto vendita della Famiglia Cooperativa Tennese e Campi di Varone del Garda. Il fatto ha infastidito, e non poco, anche alcuni esponenti del suo stesso partito, che gradirebbero un "low profile" da parte della sindaca, evitando ogni possibile sovraesposizione mediatica visto il momento delicatissimo e considerato che, all'apertura, ha partecipato anche l'assessore alle attività economiche Lorenzo Pozzer, che avrebbe potuto rappresentare la Giunta anche da solo.

 

Intanto la frattura con Fratelli d'Italia è ormai insanabile. E, se i rapporti erano già tesissimi nei mesi scorsi, adesso si è arrivati alla rottura definitiva. Un mese e mezzo fa il presidente trentino di Fdi, Alessandro Iurlaro (QUI ARTICOLO) che, a Il Dolomiti, aveva spiegato "la nostra posizione è chiara, netta e insindacabile: non appoggeremo la sindaca uscente Cristina Santi se dovesse ripresentarsi e siamo pronti a "correre" da soli, con il nostro simbolo. A minare i rapporti tra Fratelli d'Italia di Riva del Garda e la Lega di Riva del Garda non siamo stati noi ma la sindaca. Fdi è sempre stato un alleato fedele e rispettoso della prima cittadina, ma lei non ha dimostrato eguale correttezza nei nostri confronti. Gli episodi sono tantissimi: penso a patti di coalizione firmati senza che ne fossimo informati e dei quali siamo venuti a conoscenza poche ore prima che uscissero sulla stampa, assessori rimossi senza il giusto confronto e, ultima in senso temporale ma non per importanza, la totale mancanza di rispetto mostrata dall'Amministrazione nei confronti di un'esponente provinciale di Fratelli d'Italia in occasione di un importante evento. Noi siamo trasparenti, la sindaca non si è dimostrata tale".

 

Ebbene, il coinvolgimento nell'inchiesta Benko, quella che è stata ribattezzata "Piazeropoli", della sindaca Cristina Santi è stata il booster che ha spinto Fratelli d'Italia a chiamarsi fuori definitivamente. Il malessere durava da tempo, come conferma Elisabetta Aldrighetti, coordinatrice del circolo rivano del partito di Giorgia Meloni.

 

"Abbiamo deciso di chiudere un percorso - spiega Aldrighetti - che obiettivamente non aveva più senso di esistere. Da parte della sindaca nei confronti di Fratelli d'Italia la considerazione è sempre stata pari a zero, non siamo mai stati coinvolti nelle decisioni, se non quando ci veniva chiesto di appoggiarle e approvarle. E, molto spesso, non eravamo nemmeno informati dell'attività ordinaria. La cosa si stava trascinando da troppo tempo, abbiamo manifestato più volte - sia in aula, che personalmente, che a mezzo stampa - il nostro disappunto, ma non è cambiato nulla. Abbiamo detto "basta", perché la misura è veramente colma".

 

Dal 2020 ad oggi sono cambiati gli equilibri, soprattutto a livello nazionale ma anche in Trentino: Fratelli d'Italia rivendica dunque un ruolo diverso all'interno della coalizione. E incombono le elezioni, visto che a maggio anche a Riva del Garda si voterà per eleggere il sindaco.

 

"Fratelli d'Italia - conclude la coordinatrice rivana - ha avuto un notevole incremento, sia a livello provinciale, che in ambito nazionale, come testimoniano i risultati delle ultime elezioni europee. E' ovvio che il "peso" sia diverso e noi siamo assolutamente convinti di poter dare un'impronta diversa al comune di Riva del Garda. Allo stesso tempo, però, abbiamo sempre cercato il confronto con le altre forze di coalizione: il nostro obiettivo non è quello di "spaccare" il centro destra, ma trovare un nome che possa essere condiviso da tutte le forze politiche. Ci siamo sempre comportati con trasparenza e correttezza e continueremo a farlo, ma serve un candidato che possa unire e non dividere".

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