Salta la serata Kompatscher - Bonaccini: ''La nostra iniziativa è stata strumentalizzata politicamente da logiche personalistiche esterne anche ai relatori''
Che un evento del genere potesse scatenare energie e dibattito era indubbio. Che all'iniziativa dell'incubatore di idee #DestinazioneTrentino avessero già aderito il triplo delle persone preventivate era già una certezza. Che ci fossero dei buoni ''motivi'' per tentare di far saltare tutto da parte di chi non vuole che si modifichi alcun equilibrio era un'altra sicurezza. Alla fine l'evento è saltato ma quanto accaduto dimostra che la strada imboccata è quella giusta
TRENTO. ''#DestinazioneTrentino è spiacente di informarvi che l'evento Autonomia e Buongoverno non avrà luogo, per via dell’indisponibilità dell’ultima ora del Presidente Arno Kompatscher. Purtroppo la nostra iniziativa è stata strumentalizzata politicamente da logiche personalistiche esterne sia a #DestinazioneTrentino che ai relatori invitati''. Ne ha fatto di ''rumore'' l'evento organizzato per domani sera a Trento che avrebbe avuto come protagonisti il presidente della Provincia di Bolzano e il Governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Ne ha fatto talmente tanto che alla fine non si farà perché a una certa politica, a chi conviene che nulla si muova perché a ''loro'' va già bene così, le cose belle non piacciono e un evento del genere avrebbe sicuramente rappresentato una grande occasione politica e di comunità.
Il virgolettato a inizio articolo è del gruppo #DestinazioneTrentino (una trentina sono i firmatari, i promotori sono i consiglieri comunali di Trento del Patt, del Pd e di Europa Verde, Alberto Pedrotti, Alessandro Dal Ri e Andreas Fernandez) ed è parte della comunicazione che è stata indirizzata questa mattina a quanti si erano iscritti per seguire il dibattito tra i due governatori nell'evento ''Autonomia e Buongoverno''. L'iniziativa voleva mettere a confronto il miglior governo regionale del centrosinistra italiano e a quello autonomista sudtirolese e si annunciava da tutto esaurito, anzi era già da tutto esaurito: un centinaio i posti disponibili, oltre trecento le iscrizioni già arrivate tanto che era già stato deciso di spostare la serata da Palazzo della Regione a un altro luogo (era già stato ''fermato'' un teatro).
Da subito, però, non appena l'evento è stato lanciato da il Dolomiti (qui articolo) e ripreso dalle altre testate (e ha cominciato a generarsi un positivo entusiasmo attorno a questo progetto) sono cominciati i movimenti sotterranei per cercare di fermarlo. Sia mai che nasca qualcosa di spontaneo, nuovo, che riesca a coinvolgere i cittadini (e più di 300 persone per una serata politica, di questi tempi, sono merce rarissima). Qualcuno si è chiesto perché al posto di Kompatscher non fosse stato invitato il presidente Fugatti a parlare di ''buona autonomia'', qualcun altro ha letto l'evento come, forse, troppo politico (tra qualche mese ci sarà anche il congresso del Pd e Bonaccini è uno dei nomi forti per la segreteria) e ancora c'è chi ha visto in questa serata un ''pericoloso'' (per chi non si sa se non per i soliti che del cerchiobottismo hanno fatto una professione) avvicinamento tra Pd e Svp mentre i secondi in regione governano con la Lega.
Insomma i ''motivi'' per farlo saltare erano tanti, per una ristretta cerchia di persone interessata a non modificare gli equilibri attuali. Ma già il fatto che si sia arrivati a questo risultato mostra in maniera chiara che la strada intrapresa da questo incubatore di idee, progetti e proposte che è #DestinazioneTrentino è quella giusta e dovrebbe essere tutelata in ogni modo dai partiti di appartenenza, di chi vi partecipa. Finalmente, infatti, qualcuno riesce a tornare a coinvolgere la comunità creando fermento e curiosità. Questa volta è andata male ma alla lunga, dai e dai, il sasso lanciato nello stagno riuscirà a smovere le acque come si deve. Per ora la palude è tornata cheta ma se il presente è stagnante il futuro non deve esserlo per forza. Almeno questa dovrebbe essere la Destinazione del Trentino.