Lo staff di Kompatscher: ''Niente da aggiungere rispetto a quanto comunicato da Destinazione Trentino''. Ecco perché è saltato l'evento con Bonaccini
Alberto Pedrotti (Patt): "Sarebbe stato un appuntamento di respiro amministrativo e non partitico con figure di spessore che si erano dimostrate molto disponibili. Siamo stati colpiti da persone 'vicine' a noi. Si tratta solamente di una tappa di un percorso che vogliamo continuare, abbiamo avvertito molto interesse"
TRENTO. "Il presidente non ha niente da aggiungere a quanto già comunicato Destinazione Trentino". A riferirlo a Il Dolomiti lo staff del governatore dell'Alto Adige sull'indisponibilità dell'ultima ora di Arno Kompatscher a partecipare all'evento "Autonomia e Buongoverno" con Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia Romagna.
L'appuntamento è così saltato perché "purtroppo la nostra iniziativa è stata strumentalizzata politicamente da logiche personalistiche esterna a DestinazioneTrentino e ai relatori invitati" (Qui articolo). Niente iniziativa, bloccata dai movimenti più o meno sotterranei per cercare di fermarlo.
"Il gioco della politica è spesso spietato: conosciamo nomi e cognomi del gruppo di persone che ha fatto di tutto per farlo naufragare: alcune molto 'vicine' a noi. Sarebbe stato un appuntamento di respiro amministrativo e non partitico con figure di spessore che si erano dimostrate molto disponibili. Si tratta solamente di una tappa di un percorso che vogliamo continuare", commenta Alberto Pedrotti (Patt), tra i firmatari e i promotori di questa iniziativa con Alessandro Dal Ri (Pd) e Andreas Fernandez (Europa Verde), che aggiunge: "Ogni considerazione ulteriore la lascio agli altri, invitandoli a considerare se ciò che è accaduto sia compatibile con i principi del dibattito democratico".
La piattaforma era stata lanciata per aggregare propose e persone intorno a autonomia, ecologia e progressismo. E soprattutto quest'ultimo concetto, benché non avesse fini politici, sarebbe stata la chiave per le mosse nel tentativo, riuscito, di far saltare la presenza di Kompatscher.
Qualcuno si è chiesto perché al posto di Kompatscher non fosse stato invitato il presidente Fugatti a parlare di ''buona autonomia'', qualcun altro ha letto l'evento come, forse, troppo politico (tra qualche mese ci sarà anche il congresso del Pd e Bonaccini è tra i nomi forti per la segreteria) e ancora c'è chi ha visto in questa serata un ''pericoloso'' avvicinamento tra Pd e Svp mentre i secondi in regione governano con la Lega.
Il rischio sarebbe stata di una lettura verso uno sbilanciamento a sinistra dell'Svp in questa fase in cui in Provincia a Bolzano e in Regione governa con la Lega. E che si siano state pressioni dagli autonomisti trentini a altoatesini per scongiurare l'appuntamento? "Non crediamo e il presidente non ha altro da aggiungere rispetto al comunicato stampa degli organizzatori", dice lo staff di Kompatscher.
"Due precisazioni personali che però ritengo di dover fare: mai usato il simbolo di partito, cosa che peraltro nemmeno avrei potuto fare e voluto, visto lo spirito dell'iniziativa. Sfido a provare il contrario. In secondo luogo, non sono un consigliere comunale che sta cercando di costruire una coalizione per le provinciali: sono una persona, come tutti gli altri promotori, a cui è stata impedita la possibilità di fare politica attiva con un libero scambio di idee. E' molto grave ma l'intenzione è quella di riproporre l'iniziativa con coraggio e con il coinvolgimento di ancora più persone perché abbiamo avvertito tantissimo interesse", conclude Pedrotti.