Primarie Pd, domenica si vota. Ecco come, dove e per chi (le liste e i candidati con tanto di endorsement)
In una sola giornata si sceglierà il segretario nazionale (tra Giachetti, Martina e Zingaretti) e quello provinciale (tra Dal Rì e Maestri). Ecco l'invito al voto di Monica Ioris e Marco Buiatti
TRENTO. L'appello è ''andate a votare, ci vediamo domenica!''. I candidati in corsa sono Giachetti, Martina e Zingaretti per la segreteria nazionale e Dal Ri e Maestri per quella provinciale (tutti in rigoroso ordine alfabetico). Ormai ci siamo: il 3 marzo dalle dalle 8 alle 20 il popolo del Pd riparte dalle primarie per decidere che volto dare al proprio partito e quale strada seguire. Per quanto riguarda il provinciale dopo l'intervista ai due candidati (QUI ARTICOLO), per chi volesse approfondire, in coda all'articolo pubblichiamo due contributi realizzati uno da Monica Ioris che sostiene Alessandro Dal Rì segretario e uno da Marco Buiatti, che sostiene Lucia Maestri segretaria.
Ecco invece come si vota:
Basta un documento d’identità e la tessera elettorale, e un contributo unico di due euro che vale per entrambe le primarie. Per i minorenni e i cittadini stranieri che si sono regolarmente pre-iscritti serve solo il documento d’identità. Scegli il tuo Segretario Provinciale votando una delle liste che lo sostengono mettendo una sola croce all’interno del rettangolo che contiene nome e lista del candidato segretario.
Chi può votare:
Possono partecipare al voto i cittadini italiani maggiorenni residenti in Trentino. Per chi ha tra i 16 e i 18 anni, i cittadini comunitari non italiani o extra comunitari con regolare permesso di soggiorno in Trentino per poter votare dovevano obbligatoriamente pre-iscriversi online tramite il sito del PD entro e non oltre le 12 del 23 febbraio. E anche gli spostamenti all’interno del territorio provinciale sono permessi soltanto all’interno del proprio collegio elettorale e dovevano essere comunicati alla sede tramite email a info@partitodemocraticotrentino.it con allegata la fotocopia della tessera elettorale entro e non oltre le 12 del 26 febbraio.
Dove si vota:
Ogni elettore può votare esclusivamente nel seggio in cui rientra il suo comune o circoscrizione di residenza. Si vota nei seggi allestiti dal PD del Trentino sul territorio provinciale.
Le liste
Lista Dal Ri
Lista Maestri
Gli endorsement
Monica Ioris
È sabato pomeriggio, una giornata bellissima, insolitamente calda per il periodo e, nonostante il tepore possa far piacere, non posso non pensare che la questione climatica debba assolutamente prendere il centro della scena politica, come migliaia di ragazzi stanno dicendo e manifestando in giro per il mondo, al seguito della leader Greta Thunberg -16 anni-. Per guadagnare leadership Politica, l’età è evidentemente un dettaglio, come dimostra Liliana Segre; mentre sono rilevanti contenuto, messaggio, credibilità, identità e coraggio.
Sono in bicicletta, sto andando in piazza Pasi, con i ragazzi di E-mozione abbiamo deciso di distribuire il volantino delle Primarie del PD del 3 marzo. Mentre pedalo, scorrono molti pensieri e scaccio il pessimismo pensando ai titoli delle mozioni nelle quali sono candidata: E-mozione con Alessandro Dal Rì per il congresso provinciale e Fianco a Fianco con Maurizio Martina per il congresso nazionale. Parole, dirà qualcuno, ma le parole sono importanti, non solo per la Politica. Quelle parole mi piacciono molto e racchiudono senso, anche per la breve storia del PD, dove troppo spesso le emozioni e lo stare fianco a fianco non ci sono stati. Bastano le parole? No.
Alle parole, serve dare concretezza, impegno, generosità, apertura e umiltà, come hanno deciso di fare i ragazzi di E-mozione. Per questo sono qui, per provare a incarnare il senso delle parole. Scaccio i cattivi pensieri, parcheggio la bici, prendo i volantini e comincio la distribuzione con rinnovato entusiasmo (il volantino, poi, questa volta è bello rosso, con scritte bianche ed il simbolo in bella vista, anche nei colori e nei simboli c’è senso, messaggio). Buongiorno! –dico- è interessato alle Primarie del PD? Mi piace stare tra la gente, vedere le loro espressioni, discutere con loro. Quando distribuisco i volantini, faccio tra me e me un piccolo gioco, una micro “indagine demoscopica” di gradimento/interesse; misuro le reazioni dei primi 10 passanti che incontro, se più di 5 su 10 rifiutano, la volantinata butta male.
Non scelgo a chi rivolgermi, vado incontro a chiunque attraversi la piazza, non applico teorie “lombrosiane”, sono fallaci, non solo nel volantinaggio, è l’esperienza che me lo insegna. Come sia, sia, arrivo a cinque e nessuno ha accettato la proposta del volantino; butta male, penso. Avanti! –mi dico. Vado incontro ad una coppia, saluto e, prima ancora che io finisca, la signora mi sorride e mi dice: certo che siamo interessati! Grazie! Subito dopo arriva un gruppo di 5 ragazzi, 18/20 anni o giù di lì, saluto e “Sì -mi dice un ragazzo- sono interessato!” e, come lui, la sua compagnia. Gioisco sempre nel vedere i ragazzi interessati alla politica e mi rattrista pensare quanto poco la politica consideri e rappresenti i loro interessi. Bene, penso, arriviamo a dieci e vediamo come va la mia (semi sciocca) indagine. Finisce 5 a 5 (i volantini dati ai ragazzi valgono uno, è una regola che mi sono data sui gruppi… sì, confesso, è un residuo del noto tafazzismo della sinistra).
Non m’illudo, la situazione è difficile, anche se il mio piccolo giochino finisce in pari. Domenica 3 marzo gli elettori possono dare identità e forza alla politica del Partito Democratico, l’unico che fa scegliere la linea politica ed i propri organismi in modo aperto e trasparente, con elezioni vere: seggi, schede, elettori e scrutatori in carne ed ossa. In un momento come questo, partecipare alle primarie del PD vuol dire provare a costruire un’alternativa alla marea nera dilagante, nera di paura e di rigurgiti di triste storia che credevamo passata. Il popolo di centrosinistra esiste anche se mortificato, forse offeso. Alle elezioni politiche e provinciali ha deciso di togliere consenso al Partito democratico, rimanendo a casa o votando altre organizzazioni politiche.
In Trentino, gli elettori dei partiti locali di centrosinistra, hanno sempre partecipato al congresso nazionale, penso agli elettori della Margherita, ora anche a quelli di Futura. Potrebbero farlo anche il 3 marzo prossimo. Per fermare le destre dobbiamo essere in tanti per dare forza a un progetto politico largo, radicato nei valori, capace, coraggioso e innovativo nelle proposte. Le sfide che abbiamo davanti non si esauriscono con le tornate elettorali -anche se il passaggio delle europee è davvero importante-, è necessario rigenerare la Politica, trovare l’interstizio tra complessità e becera semplificazione per tornare popolari, credibili tra la gente. Rigenerare la politica per combattere le disuguaglianze che, su tutti, è il fondamento di esistenza del centrosinistra. Le primarie del 3 marzo sono aperte.
Marco Buiatti
Care amiche e cari amici trentini,
Domenica prossima tutti noi avremo la possibilità di votare sia per il segretario e l'assemblea provinciale del PD Trentino che per il segretario nazionale. Nonostante il partito sia in grande difficoltà, io credo che rappresenti ancora il luogo politico dove costruire un'alternativa progressista al governo più reazionario, incompetente e menzognero che il Trentino abbia avuto dal dopoguerra ad oggi. Ed è il partito stesso ad offrire un'occasione unica di rinnovamento con le primarie, un atto di fiducia verso la società: basta essere iscritti per candidarsi, e tutti (anche i non iscritti) possono votare. Il primo effetto positivo è che entrambe le liste concorrenti presentano tante persone valide, con competenze spesso complementari. Il fatto che il programma sia sostanzialmente condiviso fa sperare che, qualsiasi sia l'esito, si possano riunire presto le forze per il difficilissimo obiettivo comune.
Ho deciso di provare anch'io a contribuire a questo rinnovamento candidandomi per l'assemblea provinciale. Ho scelto di candidarmi con Lucia Maestri (a cui sono riconoscente per la fiducia) perché credo che per la sua visione, lunga e varia esperienza di azione politica nelle istituzioni, atteggiamento aperto e costruttivo e spirito di servizio alla comunità, Lucia sia la candidata migliore per questo ruolo.
Se avrò l'onore di essere eletto, il mio obiettivo sarà di rafforzare e migliorare la linea politica del partito sui temi a cui mi sento di poter maggiormente contribuire, tra cui :1) educazione (con attenzione alla tutela delle pari opportunità per tutti e alla lotta alle discriminazioni di genere), 2) immigrazione, 3) sviluppo di un'economia e una mobilità eco-sostenibile, 4) Valorizzazione della ricerca scientifica e suo utilizzo nella società. Mi impegnerò inoltre alla rigenerazione della formazione interna al partito e alla rivoluzione della sua capacità comunicativa, trasversalmente su tutti i temi.
Per perseguire questi obiettivi, cercherò di coinvolgere quelli che tra di voi, pur mantenendosi fuori dal partito, saranno disponibili a condividere le loro conoscenze e competenze per immaginare e costruire un Trentino migliore. Penso ad esempio ai miei contatti che lavorano in svariati settori del mondo universitario, nella gestione dell'immigrazione, nella scuola, nella sanità, nel commercio. Per me il Partito Democratico rappresenta un'opportunità per tradurre le idee migliori della società in azioni di governo, farò il possibile per coglierla.
Comunque la pensiate, invito tutte e tutti ad informarsi ed esprimere la propria preferenza. A Domenica!