Dai falò ai cinema, dalla palestra digitale ai laboratori con gli esperti, alla scoperta della scuola-natura di Aerat: "L'anno scorso abbiamo accolto circa 2.400 bambini"
La filosofia della "Scuola natura" di Aerat è di imparare insieme, muoversi e divertirsi. La proposta si rivolge agli istituti scolastici del Trentino ma il progetto si allarga, con il supporto del Centro Erickson, a tutta Italia
TRENTO. Imparare insieme, muoversi e divertirsi. Questa è la filosofia di "Scuola natura", la proposta di Aerat rivolta agli istituti scolastici primarie e secondarie di primo grado. Un soggiorno a Candriai a contatto con l'ambiente circostante e con la partecipazione di esperti e professionisti quali guardie forestali, guide alpine, naturalisti e apicoltori. A completare l'offerta i laboratori didattici, la palestra digitale, le escursioni in orienteering e sulle piste di fondo alle Viote.
"L'anno scorso abbiamo accolto circa 2.400 bambini provenienti da 78 scuole", commenta Edo Grassi, presidente della cooperativa Aerat. "L'obiettivo è mettere i giovani nelle migliori condizioni per scoprire l'ambiente ma soprattutto a stare nella natura. Una proposta che negli anni si è rivelata vincente per l'alta preparazione dei professionisti coinvolti ma anche per il prezzo assolutamente concorrenziale perché l'iscrizione viene in parte sostenuta dalla Provincia".
Fin dalla sua nascita nel 1980 Aerat si è messa al servizio del territorio con la sua organizzazione, i suoi operatori e soprattutto con il suo impegno educativo. La società nel tempo è diventata un punto di riferimento per il proprio ruolo sociale, ricreativo e in particolare educativo per le famiglie trentine.
"Da sempre il proposito è di collaborare con istituzioni, scuole e associazioni per accompagnare i bambini e i ragazzi nella loro crescita attraverso la proposta di stili di vita attivi, responsabili e orientati alla costruzione di positivi rapporti interpersonali", evidenzia Grassi. "L’esperienza di convivenza nei diversi momenti della giornata, offre, inoltre, ai ragazzi l’opportunità di rafforzare l’aspetto relazionale e le capacità di autonomia. Le attività e i laboratori previsti nell’offerta hanno come obiettivo quello di portare i partecipanti a una maggiore consapevolezza nel rapporto con l’ambiente che li circonda e approfondire tematiche quali l’ecologia, la scienza, la geografia, l’arte e lo sport".
Il programma è rodato e l’iniziativa della durata di 3 o 5 giorni, ospita è organizzata a Candriai in una posizione tranquilla, immersa nella natura e vicina a Trento", prosegue Grassi. "E ogni anno c'è qualche novità. "Dai falò ai cinema, si aggiunge ogni volta un tassello per rafforzare l'attività didattico-formativa, stimolare la creatività e sviluppare relazioni e rapporti inter-personali".
Una proposta che negli anni è cresciuta, tanto che il raggio d'azione si è allargato. Non solo le proposte rivolte alle scuole trentine, anche quelle dal resto d'Italia si affacciano sempre di più a organizzare un soggiorno formativo sul Monte Bondone. "Siamo presenti a Rimini nella cornice dell'evento Educa in collaborazione con Erickson. I riscontri sono molto elevati e la proposta è molta apprezzata", conclude Grassi.