Nicola Spagnolo disperso in zone impervie (I VIDEO) e le condizioni climatiche non sono buone. Senza esito le ricerche, le operazioni riprenderanno domani

TRENTO. Non hanno dato purtroppo esito le operazioni di ricerca portate avanti nella giornata di oggi (24 ottobre) sul Lagorai, nei dintorni di Cima Cece, per rintracciare il giovane escursionista veneto, il 27enne Nicola Spagnolo, scomparso da sabato sera dopo aver lasciato il suo zaino nel bivacco Paolo e Nicola, con un biglietto nel quale specificava che sarebbe uscito per una breve escursione in zona.

Con il peggioramento delle condizioni meteorologiche infatti, le squadre impegnate via terra stanno rientrando in valle, pronte per tornare al lavoro e portare avanti le ricerche nei prossimi giorni. I soccorritori sono saliti alle prime luci dell'alba questa mattina sia dal versante Val di Fiemme che dal versante di Caoria, in parte a piedi e in parte con l'elicottero, verso il bivacco Paolo e Nicola e verso cima Cece, area considerata ancora prioritaria per le ricerche.

La nebbia ed il vento presenti in quota hanno infatti inibito l'utilizzo massiccio dell'elicottero di Trentino Emergenza e della Guardia di Finanza per elitrasportare in quota i soccorritori e per effettuare sorvoli dall'alto, ed ha complicato il lavoro delle squadre via terra e del cane molecolare della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, lavoro proseguito per tutta la giornata lungo i sentieri e i versanti di cima Cece.

Oltre al Soccorso alpino, con le stazioni di Moena, Caoria, Primiero, Val di Fiemme e San Martino di Castrozza, e la scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, sono intervenuti come detto anche gli operatori della Guardia di finanza, dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Le ricerche proseguiranno nei prossimi giorni.