''Un giornale dei trentini, per i trentini'', le categorie economiche lanciano un nuovo quotidiano: ''Avrà 40 pagine e sarà capillare nelle valli''
Il pool è composto dal mondo dell'imprenditoria trentina e l'iniziativa è stata intrapresa da alcune delle principali Associazioni di categoria del Trentino. Fausto Manzana (presidente di Confindustria): "Un giornale dei moderati trentini a servizio del territorio e della comunità per raccontare in modo approfondito i temi importanti per la nostra terra"
TRENTO. "Un giornale dei trentini, per i trentini". Queste le parole di Fausto Manzana, presidente di Confindustria Trento, per lanciare un nuovo quotidiano nel panorama dell'editoria locale. Un concetto evocativo che mette in contrapposizione con l'attuale blocco monopolista Michl Ebner, editore de l'Adige e Alto Adige (oltre ai siti web de l'Adige, del Trentino e dell'Alto Adige). "Abbiamo intravisto gli spazi per aprire un nuovo giornale - aggiunge il numero uno degli industriali - ma non ci contrapponiamo a nessuno, siamo qui con spirito sobrio, collaborativo e costruttivo. Non siamo inoltre filo o anti-governativi ma crediamo di poter dare un contributo al territorio con questa operazione".
Autonomia, imprenditorialità, innovazione, comunità e futuro, i termine chiave. Ancora top secret il nome, massimo riserbo anche sul direttore responsabile ma c'è già la data e alcune indicazioni sul prodotto che arriverà nelle edicole del territorio. "Il primo numero uscirà il 1 novembre, un giornale cartaceo di 40 pagine a cadenza quotidiana realizzato da 22 giornalisti, escluso il lunedì perché non abbiamo la forza di seguire lo sport. Ma le valli avranno la stessa importanza della città e dei grandi centri abitati: l'intenzione è quella di prevedere formule innovative per quanto riguarda le sedi e le redazioni. Lo sguardo verso l'Alto Adige o Innsbruck? Vedremo, forse in futuro ci sarà un ufficio anche a Bruxelles".
Un progetto "avviato poco più di un anno fa - dice Manzana - abbiamo valutato di editare un giornale per approfondire i temi a noi cari: un palestra di dialogo con l'ambizione di creare cultura e di formare le prossime classi dirigenti perché ci deve essere la capacità di prendere decisioni in tempi congrui e percorrere le strade di sviluppo. Un prodotto pensato per stimolare il dibattito di qualità e le nuove generazioni che non sono il futuro quanto sono già il presente".
Un progetto editoriale nell'aria da qualche mese che ha iniziato a prendere forma e concretizzarsi. Il pool è composto dal mondo dell'imprenditoria trentina e l'iniziativa è stata intrapresa da alcune delle principali Associazioni di categoria del Trentino. I soci fondatori, che si sono costituiti nella Fondazione Synthesis, del nuovo quotidiano sono Ance, Asat, Associazione artigiani, Confindustria e Federcoop.
Il Consiglio d'amministrazione in questa fase è guidata da Manzana, completano le sedie Roberto Simoni (presidente della Federcoop), Italo Monfredini (Cooperazione), Barbara Fedrizzi (Confindustria), Marco Segatta (presidente Associazione artigiani), Gianni Battaiola (presidente Asat) e Andrea Basso (presidente Ance Trento). Poi spazio a un socio sostenitore e un socio ordinario, ancora da individuare.
"Una Fondazione senza scopo di lucro - continua il numero uno degli industriali - il capitale immesso è indisponibile e quindi non ritorna indietro. Questa è sembrata la forma più coerente, un ente no profit, a cui è stato affidato il controllo della società editoriale che è stata costituita per pubblicare la nuova testata con piena autonomia, una srl unipersonale interamente detenuta dalla Fondazione. In questa fase di avviamento il Cda resta in carica per 5 anni, poi per 3 anni e l'idea è quello di lasciare questo progetto alle future generazioni. Il progetto editoriale si basa su un modello organizzativo sostenibile, innovativo, multipiattaforma, decisamente orientato alle nuove tecnologie e all'evoluzione dei modi di fruizione dell'informazione, attento ai costi senza rinunciare alla qualità".
Non rientrano nella partita Confcommercio e Confesercenti. "Dopo una lunga riflessione queste associazioni hanno deciso di non partecipare, ma la porta resta aperta in qualsiasi momento. Tutte le categorie hanno dibattuto internamente e risulta significativo che nella Fondazione si siano riconosciute diverse anime del tessuto economico del territorio, segno tangibile che l'opportunità di promuovere la nascita di un nuovo quotidiano costituisce un'esigenza condivisa da mondi molto diversi tra loro, in pochi mesi si capirà come si può sviluppare questa proposta".
Il gruppo lavora per definire i dettagli per quanto riguarda il nome e la stampa, la raccolta pubblicitaria, la diffusione e la distribuzione. "Un quotidiano che sarà diffuso in modo capillare: valli e città. Sarà un giornale dei moderati trentini - prosegue Manzana - a servizio del territorio e della comunità provinciale, che racconterà in modo costruttivo i temi importanti per la nostra terra, rappresentando in maniera oggettiva le questioni, dando spazio ai punti di vista e perseguendo un'idea forte di sviluppo del territorio nel contesto di una nuova valorizzazione dell'autonomia, che non possiamo permetterci di dare per scontata".
Centrale il ruolo del turismo. "Le valli e la valorizzazione del paesaggio e dell'ambiente sono fondamentali, con le intelligenze sono gli unici asset autentici del territorio. Questo comparto necessita di un riposizionamento: non è possibile che abbiamo un -60% a livello di produttività rispetto all'Alto Adige e un utilizzo del territorio così diverso", dice Manzana, mentre Battaiola aggiunge: "L'idea è di mettere a terra un progetto di questa portata a beneficio del territorio. Il turismo è importante per l'economia, un veicolo di comunicazione di equilibrio della proposta".
La volontà dichiarata dai fondatori non è quella di creare una voce per le associazioni di categoria, ma uno strumento per favorire la libera discussione sui temi cruciali per il futuro del Trentino, promosso e sostenuto dall'imprenditoria trentina. "Il nuovo giornale quotidiano vuole essere espressione effettiva della comunità di trentina per contribuire al dibattito pubblico, mettere a confronto idee e opinioni con obiettività, chiarezza e trasparenza, concorrere alla costruzione di una cittadinanza consapevole e informata. La Fondazione Synthesis sarà un luogo di animazione culturale, di confronto e di apprendimento, di promozione e di conoscenza dei valori dell'autonomia. Nasce con un primo, ambizioso, obiettivo: quello di portare in edicola e online un nuovo quotidiano di informazione".
Non resta che aspettare il 1 novembre. "E' l'avvio di un'avventura. E' un'operazione, anche culturale, a rischio alto ma un azzardo. E' il risultato di un sentito e di un sentire, di una necessità per creare un ambiente comunitario e democratico. Questo giornale non è un'alternativa o contro qualcuno ma un percorso per avere una pluralità di voci", commenta Monfredini mentre Basso e Segatta proseguono: "Un'iniziativa fondamentale e speriamo fortunata" e "Abbiamo aderito in modo convinto, questa idea è nata dopo la perdita del giornale Trentino".
La Fondazione si posiziona quindi come un'istituzione culturale a ispirazione sociale, aperta alla comunità. "Un obiettivo è quello di promuovere progetti sul territorio, occasioni di formazione e informazione, iniziative e appuntamenti rivolti alla popolazione, con particolare riguardo ai giovani e al mondo delle scuole. Oggi crediamo che avere un giornale in mano per il lettore abbia una ragion d'essere. Ci interessa conquistare giorno dopo giorno autorevolezza e non aver paura a smentire se necessario con serietà, correttezza, giustizia e approfondimento: la comunità ha bisogno di decidere", conclude Manzana.