Carne in provetta, "latte" senza mucche e "pesce" senza acqua? "No al cibo sintetico", Coldiretti lancia la petizione: "Rischio che presto inondi il mercato europeo"
La mobilitazione della Coldiretti parte anche in Trentino Alto Adige per promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Barbacovi: "Strategia delle multinazionali modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. Il cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare"
TRENTO. No alla "carne" prodotta in laboratorio al "latte" senza mucche fino al "pesce" senza mari, laghi e fiumi. E' chiaro il messaggio della mobilitazione della Coldiretti, partita anche in Trentino Alto Adige, contro il cibo sintetico con una raccolta firme lanciata su tutto il territorio nazionale per "fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy".
La petizione può essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, al Mercato Coperto di Campagna Amica a Trento e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale, come la Giornata del Ringraziamento che si terrà domenica mattina a Sarche di Madruzzo. L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla "carne" prodotta in laboratorio al "pesce" senza acqua. "Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech", dichiara Coldiretti.
Coldiretti ha anche richiesto formalmente il sostegno di tutti i comuni del Trentino Alto Adige e delle giunte provinciali attraverso l’adozione di una specifica delibera. "Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione - afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi -. Siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare".
La raccolta firme "ha già raggiunto dei numeri notevoli in Trentino Alto Adige - prosegue il presidente -, così come nelle altre regioni italiane. E' un segnale forte da parte dei cittadini che sono particolarmente sensibili a questo tema e che chiedono alle istituzioni una legge per fermare l'avanzata del cibo sintetico".
Un annuncio che viene fatto proprio in questi giorni, dopo che negli Stati Uniti è stato autorizzato il consumo di "carne" in provetta. "La Food and Drug Administration (Fda) - dice Barbacovi - afferma di aver approvato un prodotto a base di carne ottenuto da cellule animali proposto dalla Upside Foods, un'azienda che produce 'pollo' sintetico raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore. Si tratta della prima autorizzazione al consumo umano di cibi in provetta rilasciata dall’Autorità alimentare statunitense".
L’avvenuta approvazione negli Stati Unti potrebbe aprire presto la strada ai "cibi sintetici" nell’Unione Europea "dove già ad inizio 2023 - conclude - potrebbero essere, infatti, introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Una preoccupante novità contro la quale si schiera il 75% degli italiani che non sarebbe disposto a portare a tavola nel piatto la 'carne' di Frankestein secondo gli ultimi dati del Crea, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi economica".