Turismo, un'estate da record. Trentino Marketing: "Un inizio così così, ma abbiamo chiuso con il botto"
Due milioni di arrivi (+7,6) e nove milioni di presenze (+5,6) il bilancio da giugno settembre. Il maltempo ha condizionato l'andamento di giugno, boom invece a settembre. Adesso gli operatori aspettano la neve
TRENTO. Due milioni di arrivi per un totale di ben nove milioni di presenze (o pernottamenti: cambia la dicitura, ma non il significato) da giugno a settembre: i numeri sono complessivamente positivi e Trentino Marketing non può far altro che fregarsi le mani perché, in tempo di crisi, il turismo sul territorio provinciale fa registrare il segno “più” in tutte le zone della provincia.
E dire che la partenza era stata tutt'altro che positiva: a giugno 2016 il dato delle presenze sul territorio è stato negativo (-2,1%), causa soprattutto delle avverse condizioni meteo e delle abbondanti piogge che avevano trasformato il primo mese estivo in una vera e propria parentesi autunnale. Poi, però, ecco la riscossa. A luglio gli arrivi sono stati 636.888 (+ 13,5%) per un totale di 2.914.049 presenze (+ 7,2%) e anche ad agosto il trend è stato positivo con 681.683 arrivi (+ 0,9%) e 3.547.541 presenze (+4,7%).
A settembre, invece, è stato un assoluto “boom”: +18,3 % a livello di arrivi (364.348) per un incremento percentuale positivo dell’11,1. Il risultato complessivo, al 30 settembre 2016, fa dunque registrare un significativo incremento sia per quanto riguarda gli arrivi in Trentino (1.969.393, ovvero + 7,6%) che per le presenze sul territorio, quantificabili in 8.884.031 per una crescita del 5,6%.
“Siamo ovviamente soddisfatti - queste le parole di Maurizio Rossi, Amministratore Unico di Trentino Marketing - perché, dopo un inizio difficoltoso, dovuto alla collocazione del periodo pasquale e alle difficili condizioni meteo di giugno, c’è stata una netta ripresa e, alla fine, il segno "più" è diffuso su tutto il territorio. Abbiamo chiuso con il botto e i dati di settembre lo confermano ampiamente.
A livello di promozione abbiamo investito cifre considerevoli sul digitale e, da un mese ormai, è partita la campagna pubblicitaria riguardante la stagione invernale: abbiamo stretto due importantissimi accordi con Sky ed Eurosport e ci aspettiamo grandi risultati. Un altro dato significativo è quello riguardante Internet: nel corso del 2016 la ricerca di “vacanze in Trentino” ha fatto registrare un incremento del 60% a livello di click.
Nello specifico la parte del leone continua a recitarla la zona del Garda trentino con 436.557 arrivi (+ 3,6%) per un totale di 1.907.645 presenze (+ 3,2%), mentre l’incremento più significativo riguarda Rovereto, che fa registrare un + 20,1% per quanto concerne gli arrivi (71.779), che si tramuta in un + 12,1% come presenze.
Significativi anche i dati riguardanti le Terme di Comano - Dolomiti di Brenta (+ 18,7% di arrivi e + 6,7% come presenze) e la Val di Sole, Peio e Rabbi (+ 12,8% di arrivi e + 6% di presenze), mentre l’unico dato negativo riguarda gli arrivi sull’Alpe Cimbra - Folgaria, Lavarone e Luserna con un decremento minino dello 0,3%.
La maggior parte degli italiani che scelgono di trascorrere le vacanze in Trentino arriva dalla vicina Lombardia (25%), seguita da Veneto (18%), Emilia Romagna (16%) e Lazio (9%), mentre circa la metà dei turisti provenienti dall’estero giunge dalla Germania (47%). Vi è poi una significativa presenza di turisti dei Paesi Bassi (16%) e Regno Unito (6%) e, nel corso dell’estate 2016, le presenze straniere sono cresciute in media del 5,2%. Incrementi superiori alla media si sono registrati tra i villeggianti provenienti dal Belgio (+ 22,4%), Repubblica Ceca (+ 19,8%) e Danimarca (+ 14,2%).
E, adesso, sotto con la stagione invernale, che potrebbe essere più lunga del solito, grazie agli accordi con le società che gestiscono gli impianti di risalita, che apriranno in anticipo rispetto al passato e prolungheranno di qualche settimana la propria attività nel 2017.
C’è, infine, da registrare il buon impatto sull’offerta turistica della Guest Card:“Un esperimento assolutamente positivo - conclude Rossini - perché abbiamo potuto constatare che oltre 500 mila visitatori hanno usufruito di tale servizio, che consente l’ingresso a musei, castelli e parchi e permette di usufruire dei trasporti pubblici, urbani ed extraurbani”.