In Trentino banda ultra larga per i professionisti
Olivi “ Mettere in rete il mondo delle professioni significa imprimere uno slancio importante all'economia e al lavoro”
TRENTO. Oltre alle imprese anche i professionisti trentini potranno beneficiare dell'aiuto della Provincia per l'accesso alla banda ultra larga. La decisione, contenuta in una delibera della Giunta provinciale su proposta del vicepresidente Alessandro Olivi, sarà ora al vaglio della Commissione competente.
"Sappiamo che l'accesso all'internet veloce è un fattore importante di competitività - sottolinea il vicepresidente Olivi - e ciò vale per le imprese ma anche per i liberi professionisti. Mettere in rete il mondo delle professioni, con tutto il patrimonio di conoscenze e competenze di cui è depositario, significa imprimere uno slancio importante all'economia e al lavoro. Ciò inoltre si tradurrà anche in migliori servizi erogati ai clienti. In definitiva, quindi, a beneficiare di questa misura sono potenzialmente tutti i cittadini".
Il provvedimento, come già detto, riguarda lo sviluppo e l'ampliamento della banda dei servizi di connettività in banda ultra larga in favore dei professionisti che esercitano la loro attività in Trentino, iscritti o meno agli ordini professionali. L'intervento si effettuerà non attraverso concessione diretta di un contributo ma con l'istituto della compensazione d'imposta. Per questo tipo d'intervento è già stata sottoscritta dalla Provincia una convenzione, tutt'ora valida,con l'Agenzia delle Entrate.
Sono ammissibili ad agevolazioni le spese relative a investimenti immobiliari e mobiliari necessari per l'accesso ai servizi di connettività in banda ultra larga, per le unità locali situate nel territorio della Provincia autonoma di Trento. Sono ammissibili anche spese tecniche nella misura massima dell'8% degli investimenti immobiliari previsti. L'immobile oggetto degli investimenti ammessi può essere in proprietà del professionista richiedente o in disponibilità dello stesso.
Per gli interventi realizzati nel 2015 vengono messi a disposizione 500 mila euro, stimando una spesa massima ammissibile per intervento pari a euro 16.000 analogamente a quanto previsto per le imprese. Nel biennio 2015-2016 gli stanziamenti ammontano a complessivi euro 7.000.000. Solo per quest'anno, in deroga a questi termini, in sede di prima applicazione del provvedimento, le domande potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2016, con riferimento a spese sostenute a partire dal 13 aprile 2015.